La polizia ha chiuso un’altra casa in centro a Ragusa a distanza di meno di un mese dalla precedente ma, in questo caso, il proprietario era stato diffidato e avvertito anche dai vicini di casa. Finché non è stato colpito dal sequestro dell’immobile.
Anche questa volta la casa era frequentata da un transessuale che si prostituiva e considerati gli “affari” che andavano a gonfie vele, non poteva non essere attirata l’attenzione dei vicini, quindi è subito scattata la segnalazione alla squadra mobile.
Ieri alle 17 gli investigatori si sono appostati in via Armando Diaz in attesa di appurare la veridicità della segnalazione. Dopo meno di un’ora è scattato il blitz all’interno, ovvero quando stava uscendo un cliente romeno (insieme a un amico) che aveva appena consumato un rapporto sessuale con il trans. In coda un ragusano con gli stessi gusti che veniva identificato e accompagnato in ufficio, dove spiegava di aver contattato il transessuale tramite siti specializzati.
Il proprietario ragusano ha chiesto scusa, asserendo di non riuscire ad affittare la casa se non a prostitute perché altrimenti resta sfitta e lui ha bisogno di soldi.
Era perfettamente a conoscenza dell’attività, anche perché i vicini lo avevano informato che all’interno l’inquilino riceveva continuamente clienti, pertanto lui aveva l’obbligo di avvisare la polizia, cosa che non ha fatto.
Il transessuale di nazionalità brasiliana ha dichiarato di aver preso in affitto l’immobile in quanto informato da un suo “collega” che il proprietario aveva questa casa e la metteva a disposizione. E’ irregolare sul territorio nazionale, pertanto l’Ufficio immigrazione sta provvedendo ad allontanarlo.
Il fastidio che recano i clienti è il solito ed è dovuto al fatto che negli annunci le prostitute (o chi per loro) non inseriscono la via, proprio per eludere i controlli della polizia, pertanto il cliente contatta la donna o l’uomo e si fa illustrare la strada, sbagliando spesso portone a seguito delle non precise indicazioni.
Il cliente ha confermato di aver consumato un rapporto sessuale a pagamento per la somma di 50 euro, anche se per stessa ammissione del transessuale i prezzi spesso sono più alti proprio per la ricerca di soggetti con queste particolarità.
Nel 2015 sono state chiuse ben 15 case, la maggior parte nel comune di Ragusa ma anche in altre zone. Diversi sono stati i sequestri delle abitazioni adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento.