Una gran bella serata quella di martedì 5 dicembre scorso nella biblioteca “Giuseppe Zagarrio” di Ravanusa.
Ad organizzare l’incontro, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità con il tema “Il futuro che vorrei… speranze e progetti per una comunità inclusiva”, sono state le Associazioni: “CIF casa dell’Amicizia”, “Centro amico onlus”, CIF (Centro Italiano Femminile) e, da quest’anno, l’associazione di famiglie, “Amici di Ravanusa onlus”, con le rispettive presidenti Giovanna Di Maida, Gina Noto, Angela Tricoli e Luisa Sciabbarrasi.
L’iniziativa è stata realizzata grazie, anche, alla collaborazione delle Associazioni di volontariato: CAV (Centro di Aiuto alla Vita) con la presidente Maria Ausilia Valenza, GIGLIO con la presidente Angela Vinciguerra, nonché grazie al patrocinio del Comune, voluto dal nostro sindaco Carmelo D’Angelo e al contributo del CESVOP.
L’evento articolato in tre momenti: una tavola rotonda sul tema con video e docufilm, la premiazione di due concorsi e, a conclusione della serata, musica, ironia e convivialità.
Gli interventi della tavola rotonda, moderata dalla neuropsichiatra Francesca Di Martino, hanno ripreso quanto fissato dalla Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite. Le relazioni proposte hanno avuto lo scopo di informare e rimarcare quanto ancora ci sia da fare, quanti progetti ed attività siano stati messi in campo per colmare quelle differenze fatte da barriere architettoniche e barriere ideali. La psicologa e psicoterapeuta Maria Pia Vinciguerra ha relazionato su promozione della salute e benessere. Il tema dell’istruzione e della scuola di qualità è stato affrontato dal prof. Michele Di Pasquali, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “S.G. Bosco” di Campobello di Licata. A spiegare come realizzare una “Comunità educante e sostenibile” è stata la professoressa Antonella Spiteri dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” di Ravanusa. Di famiglia e diritti ha parlato Angela Zicari, presidente Federazione Movimento “Noi liberi”.
Due brevi filmati per documentare la manifestazione paraolimpica del 2 dicembre scorso coordinata da Giancarlo La Greca e un’esperienza lavorativa organizzata dall’associazione “Amici Di Ravanusa onlus” presso: il Supermercato Conad dei fratelli Avarello, la Fattoria Avarello, la pasticceria “Nonna Marietta” di Caci Luigi, Auto cerimonia “Star limous” e Messana Jean fiori,
I video hanno evidenziato come lo sport e il lavoro possono dare ai giovani portatori di disabilità un empowerment, un potenziamento, una responsabilizzazione, un aumento del proprio potere interno. Sentirsi ed essere efficace, avere la consapevolezza di poter incidere sugli eventi, godere di una buona autostima e progettare il proprio futuro sono percorsi interiori che appartengono a tutti e a ciascuno.
E ancora, il nostro quinto concorso “Con lo sguardo del cuore”: fotografico nella sezione scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado e nella sezione adulti di poesie in lingua e in vernacolo. Una ventata di freschezza, speranza e fiducia nel futuro quella che hanno portato in sala gli studenti. A premiare le vincitrici Agnese Argento, Sofia Burgio ed Emily Terrana con le loro foto e i loro frame sono stati Giuseppe Brucculeri, fotografo professionista, e Giovanni Di Caro, appassionato di regia e fotografia.
La professoressa Marisa Argento ha ritirato il primo premio della sezione adulti con la poesia “pennelli diversi”, e ha spiegato con emozione, che la fragilità non è un limite, ma una risorsa, pensiero espresso in versi “con una costruzione pregevole che avvince sin da principio…” come si dice in un passaggio della motivazione data dalla commissione costituita da Filippo Tornambé, professore, poeta e filosofo, da Girolamo La Marca poeta e pittore e dal direttivo. Alla vincitrice è stato donato un piatto realizzato dai ragazzi e dalle ragazze che frequentano, presso il ” CIF casa dell’ amicizia”, il laboratorio di ceramica guidato da Salvina Lana
E per concludere, accompagnati da Stefano Canicattì, la musica protagonisti della giornata, l’ironia di Enzo Sciascia e la convivialità nei locali del signor Lo Porto.
Solo facendo sistema, squadra, rete tra istituzioni e volontariato, solo donando con generosità il proprio tempo, mettendoci cuore ed intelligenza la comunità si prende cura dei più fragili e allora, cambia, include, migliora.
Angela Tricoli