E’ un bilancio molto positivo, senza morti e con 212 feriti in Italia per botti, 4 a Catania: tutto tranquillo ad Agrigento e nell’agrigentino. (solo una ragazza leggermente ferita a Canicattì, alle gambe dallo scoppio di un petardo lanciato dall’alto) .
Ancora, nella notte di Capodanno, sono state denunciate 242 persone a piede libero, con un dato in incremento rispetto a quello dello scorso anno quando ne vennero segnalate 216, mentre sono state arrestate 30 persone a fronte delle 38 del 2017. 2017.
Ecco, secondo quanto comunicato dalla polizia di Stato, i quantitativi complessivi dei materiali sequestrati: 1.593 strumenti lanciarazzi (209 lo scorso anno); 15 armi comuni da sparo (16 lo scorso anno); 3.402 munizioni (4.817 lo scorso anno); 6.115 kg di polvere da sparo (2.754 lo scorso anno); 21.971 kg di manufatti appartenenti alla IV e V categoria Tulps (77.383 lo scorso anno); 5.078 kg di manufatti recanti la marcatura CE (29.100 lo scorso anno); 6.423 kg di prodotti comunque non riconosciuti e cioè non ricompresi nelle categorie Tulps o CE perché illegali, non correttamente etichettati, non conformi alle norme CE, non rispondenti ai decreti di riconoscimento e classificazione, abusivi e/o altro (6.382 lo scorso anno). Quindi, sono stati sequestrati 99.293 di pezzi di articoli pirotecnici di varia natura (6.586.000 lo scorso anno). anno).
Tra i motivi principali che hanno legittimato i provvedimenti di sequestro, ci sono l’eccedenza dei carichi detenuti dai titolari delle licenze, l’illecita detenzione da parte di chi non ne aveva titolo e la natura illegale degli stessi prodotti sequestrati dovuta a mancanza di marcatura CE ovvero di preventivo riconoscimento e classificazione da parte del ministero dell’Interno.