Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Emiliana Busto ha avanzato, al termine della requisitoria, la richiesta di condanna nei confronti di sette persone coinvolte nell’inchiesta “Lenone 2” che ipotizza un’associazione a delinquere dedita allo sfruttamento della prostituzione nel locale “Paradise” di Licata.

Secondo l’accusa sarebbe provata l’esistenza dell’organizzazione: seppur rudimentale si configurerebbero tutte le caratteristiche come la consapevolezza di appartenere ad un sodalizio gerarchico e con ruoli al suo interno ben definiti. Si torna in aula il 18 dicembre quando a parlare saranno le difese per le arringhe.