“Solo se la vita ci sta a cuore, sapremo prendercene cura e superare l’indifferenza che ci avvolge”. Sono queste le parole che Papa Francesco ha detto in occasione della sua benedizione Urbi et Orbi all’inizio di questo nuovo anno. Ed è in funzione di questa frase, che l’associazione culturale femminile Athena Club di Ravanusa ha fatto completamente sua, che gli incontri programmati per educare, informare e prevenire le malattie cardiache hanno avuto il loro commovente epilogo giovedì 2 gennaio 2020 nella sede del club. Un po’di cronistoria è necessaria farla per quei pochi che ancora non ne sono a conoscenza. Possiamo dire che tutto è cominciato per puro caso: dalla richiesta di poter usufruire dei locali del club per organizzare una conferenza sulle “Cardiopatie congenite” che Alberto Giarrana, presidente dell’”ONLUS Amici del Cuore” di Ravanusa, ha rivolto al direttivo del club per il 26 ottobre 2019. Quel giorno, il dottore Sasha Agati, ospite d’eccezione a relazionare sul tema e primario del reparto di Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina, ha ribadito l’importanza del reparto, unico in Sicilia e da Napoli in giù. Il dottore ha anche presentato l’attività d’aiuto che l’unità medica di Taormina porta in Africa facendo vedere, nel contempo, dei video commoventi sulle missioni in Africa che hanno emozionato sino alle lacrime i tutti i presenti.
Alla richiesta posta dalla nostra vicepresidente Angela Ciotta su come poter aiutare il team, il dottore Agati ha risposto che avremmo concretamente potuto contribuire donando vestitini e scarpe in disuso, spazzolini, dentifrici, saponi per i piccoli ospiti dell’orfanatrofio che si trova in Namibia e che i medici dell’unità e un gruppo di volontari raggiungeranno dal 15 al 20 marzo 2020.
Da quel momento, tra le socie del club, è scattata un’indescrivibile gara di solidarietà. All’iniziativa hanno aderito anche tante persone di buona volontà di Ravanusa, Campobello, Licata, Riesi, Gela, Caltanissetta. La raccolta effettuata ha riempito un intero garage e ognuno di noi, grazie a questo piccolo gesto, ha pensato sempre al sorriso e alla felicità dei bambini non appena, questa, sarà consegnata. Giorno 2 gennaio la conclusione, ma non la fine di questa emozionante esperienza. Un’altra commovente serata dal nome “Una voce e un cuore per la Namibia”, rallegrata dal coro dei bambini della Parrocchia San Giacomo di Ravanusa che hanno cantato per i bimbi della Namibia e della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina. Il coro ha concluso con l’inno della Cardiochirurgia che racchiude, in sintesi, la missione di questi meravigliosi professionisti: “ …Ci sono Angeli mandati dal Cielo per piccoli Angeli che devono volare e se c’è un pianto controtempo spiegano le ali e corrono a salvare. Ci sono Angeli che sulla Terra vestiti di bianco e le mani dorate e quando nasce un bimbo che piange controtempo loro gli insegano a cantare”.
A conclusione dell’incontro ha preso la parola il dott. Sasha Agati che, visibilmente commosso, ha mostrato i video di ringraziamento dei bimbi dell’orfanatrofio “Home of Good Hope” e ci ha informati su ulteriori attività nel resto del mondo. In particolare, tramite un corridoio umanitario e scortati dall’ONU, a breve soccorreranno i bimbi libici affetti da gravi cardiopatie congenite. Splendida ed emozionante serata. Grazie ad Alberto Giarrana ed agli Amici del cuore, con i quali abbiamo condotto questa iniziativa in totale sinergia, per averci fatto conoscere questi uomini che nel silenzio lavorano per salvare la vita a queste piccole creature e al dott. Agati per averci emozionato, per aver scaldato i nostri cuori ed aver riposto fiducia in noi. Facciamo nostro pure un antico proverbio africano: “ Se vuoi andare veloce, cammina da solo, ma se vuoi arrivare lontano , cammina con gli altri ” con quel senso di solidarietà che, sicuramente, ci renderà il cuore stracolmo di gioia.
Prof.ssa Marisa La Carrubba
(Resp. Adetto Stampa)