L’aspetto fisico nella società moderna è sempre più importante e quando poi parliamo di dimagrimento rapido sono molte le teorie più o meno valide che circolano nell’etere.
Segreti non ce ne sono ma se vuoi ottenere un fisico asciutto, definito e degno di attenzioni, puoi seguire alcuni semplici consigli nutrizionali e considerare alcuni fattori che possono aiutarti ad ottenere la forma fisica che hai sempre desiderato.
Questo non vuole essere un “vademecum per tutti” ma solo un articolo contenente alcuni piccoli accorgimenti a cui prestare attenzione quando intraprendiamo un programma nutrizionale e di allenamento finalizzato alla perdita di tessuto adiposo.
1) Utilità (reale) degli integratori dimagranti
E’ bene innanzitutto ricordare la non esistenza di “pillole magiche” che da sole possano farci perdere facilmente i chili in eccesso; detto questo però oggigiorno la moderna integrazione alimentare ci offre alcuni supporti naturali in grado di agire sui diversi aspetti connessi con la lipolisi (processo di smaltimento dei grassi corporei).
Parliamo ad esempio degli acceleratori naturali del metabolismo, degli stimolanti nervosi oppure delle formule contenenti carnitina tartrato, una sostanza non stimolante molto utile per innescare la beta ossidazione lipidica.
Ed è proprio quest’ultimo il meccanismo che ci fa dimagrire quando l’introito glucidico della dieta è scarso e le riserve di glicogeno vanno via via esaurendosi, poichè, tramite lo stesso, il nostro corpo aziona la “combustione” delle riserve adipose convertendole al contempo in glucosio essenziale per la produzione di energia endogena (Atp sintesi).
In sintesi, possiamo affermare che alcuni specifici prodotti per il dimagrimento si rivelano utili se abbinati ad esercizio e soprattutto alimentazione variata ma controllata.
2) Diete brucia grassi chetogeniche, iperproteiche, ipoglucidiche e a zona, facciamo chiarezza
Qui entriamo in un mondo in cui è molto difficile districarsi, poichè se è vero che alcuni regimi dietetici possono inizialmente attivare il metabolismo rendendolo più recettivo al dispendio energetico, è anche vero che alla base del dimagrimento c’è sempre il bilancio calorico negativo.
Partendo dal presupposto della non esistenza di un regime valido per tutti e che le diete “fai da te” o “per sentito dire” possono potenzialmente provocare gravi danni al nostro organismo, vedi squilibrio ormonale ed elettrolitico, problemi renali ed epatici, carenze vitaminiche e di altri importanti micro e macronutrienti etc.., il concetto fondamentale su cui si basa ogni programma alimentare stilato da un dietologo professionista consiste nel consumare giornalmente più calorie di quante se ne consumano.
Facile a dirsi ma difficile da attuarsi, in quanto dopo un periodo medio-breve dall’inizio del percorso intrapreso, il nostro corpo cerca di adattarsi alle nuove condizioni imposte dall’esterno producendo quello “stallo metabolico” che solo un medico specialista è in grado di sbloccare attraverso la sua conoscenza del corpo umano e soprattutto dei processi di autoregolazione che lo contraddistinguono.
Concludendo, è bene continuare ad informarsi ma è meglio lasciare prendere l’ultima decisione a chi ne sa di più e lo può dimostrare con i fatti, ne va della nostra salute nel medio lungo periodo.
3) Struttura morfologica e dimagrimento, c’è un nesso?
A questo quesito potremmo facilmente rispondere con un secco sì! ma vogliamo riassumere a grandi linee quali sono i biotipi morfologici (classificazione di Shendon) allo scopo di supportare la nostra affermazione, e quindi:
Ectomorfo-longilineo
Caratterizzato da muscoli e arti lunghi e sottili e da pochissimo accumulo adiposo. Per via del suo ritmo metabolico assai veloce, l’ectomorfo non è incline a stoccare grasso corporeo o a costruire tessuto muscolare, quindi, le caratteristiche dell’ectomorfismo, evidenziano la tendenza di un individuo al mantenimento di un corpo asciutto, magro, non ipertrofico e longilineo.
Mesomorfo-normolineo
Dall’aspetto e dal tessuto osseo di dimensioni medie nonchè da ridotti livelli di adipe, spalle larghe e vita stretta, viene riconosciuto per il suo fisico forte, muscoloso e compatto. Grazie al suo muscolo scheletrico ben sviluppato possiede un metabolismo molto attivo, ciò sta a significare un alto dispendio calorico anche quando è a riposo.
Endomorfo
Si tratta del somatotipo che ingrassa più facilmente per via del suo lento metabolismo e della sua robusta corporatura. E’ caratterizzato da una forma più rotonda e dalla tendenza genetica ad accumulare molecole adipose e liquidi in eccesso su cosce, fianchi e addome. Differentemente dal mesomorfo e soprattutto dall’ectomorfo, riesce però a sviluppare più facilmente la massa muscolare.
Sebbene la classificazione qui proposta sia stata semplificata, la stessa ci può comunque far facilmente comprendere l’importanza nello stabilire il somatotipo al fine di dimensionare soggettivamente il programma alimentare e di attività fisica da intraprendere se si vuole davvero dimagrire.
4) Attività fisica aerobica, è sempre necessaria?
Altro aspetto importantissimo e imprescindibile riguarda lo stile di vita e l’allenamento. Se è vero che un ectomorfo leggermente “appesantito” può pensare di dimagrire solamente con una moderata attività fisica e con un esiguo abbassamento dell’introito calorico giornaliero, è altresì vero che la medesima strategia non può essere attuata per gli altri biotipi sopra citati.
Lo stesso dicasi per l’allenamento, poichè, differentemente da un endomorfo che ha bisogno di costante attività fisica aerobica (corsa, camminata veloce, etc…) un individuo geneticamente esile o normolineo non necessita quasi mai della stessa tipologia di attività per dimagrire. Meglio quindi concentrasi su sforzi anaerobici (bodybuilding e powerlifting) in grado di coadiuvare la composizione corporea (rapporto tra tessuto magro e grasso) a dispetto di poco allenamento aerobico.
Conclusioni
Come avrai notato in questo articolo abbiamo parlato di aspetti semplici e realmente utili quando l’obbiettivo è quello di dimagrire. Non ci sono segreti o regole valide per tutti, se nonchè evitare di ricorrere al “sentito dire” o alle mode del momento. Il dimagrimento non è sempre veloce ma è un processo che richiede tempo, costanza e soprattutto determinazione.