Nella bella ed accogliente cornice del patio esterno della nuova Biblioteca comunale, il sindaco Carmelo D’Angelo, supportato dalla dinamica assessore alla cultura, l’ins. Lisa Alaimo, ha organizzato una serata culturale davvero significativa.
L’occasione era prestata dalla proclamazione del vincitore del 2° consorso di tesi di laurea su Ravanusa ed il monte saraceno, che è risultata essere la d.ssa Rossella Muratore, autrice di un lavoro sulla toponomastica locale.
Prima della premiazione, però, la serata si è incentrata sulla presentazione del romanzo ” i totomè del barone” del prof. Pietro Carmina, il quale, anni dopo la pubblicazione di “rosolio al mandarino” ha attenzionato un evento realmente accaduto a Ravanusa: l’incendio della sagrestia della Chiesa Madre di Ravanusa, avvenuto nel febbraio del 1955:
La trama si sviluppa attorno a tale evento e si dipana lungo un arco temporale che dal 1931, con continui flashback, arriva fino al 1955, coinvolgendo ipotesi, moventi, personaggi verosimili.
Guidati dalla sapiente regia del giornalista Salvatore Bartolotta, hanno dialogato con l’autore il prof. Vito Coniglio, con la sua verve e la sua arguta affabulazione e la poliedrica d.ssa Serena Milisenna, intrigante e garbata.
Hanno allietato la serata gli intermezzi musicali di Pietro Falzone che ha accompagnato con la chitarra la splendida voce di Angelita D’Auria, che ha deliziato il pubblico con un repertorio di canti siciliani.
Al termine, l’autore ha ringraziato il centinaio di presenti, che ha assistito con attenzione e partecipazione, con uno speciale ricordo per i proff. Salvatore Aronica e Diego Termini, scomparsi prematuramente.
Al termine, il Sindaco ha omaggiato i presenti con un originale ricordo della serata ideato da Carmelo Ciotta di Campobello che ha provveduto, a maggiore sicurezza dei presenti, a sanificare tutti tramite l’attraversamento del “tunnel di sanificazione” di sua progettazione.