L’Ingegnere delle Miniere” è il titolo del libro di Franco La Mendola -56 anni, geologo docente di Geografia Generale- che sarà presentato  Venerdì 3 settembre, alle ore 18, presso l’Atrio del Palazzo Municipale di Grotte. 

L’autore, scrivendo il libro, da un lato, ha voluto  rappresentare uno spaccato sociale di una Sicilia compresa tra l’Ottocento ed il Novecento, con particolare riferimento all’epopea dello zolfo e, dall’altro, ha raccontato il profilo di Totò La Mendola, un personaggio vissuto nel periodo finale di tale epoca, padre dello stesso autore,  attraverso la narrazione di alcuni aneddoti di vita, ben contestualizzati nella realtà socio-economica di quel periodo.

Nel corso della cerimonia di presentazione del libro, coordinata dal  giornalista Giancarlo Macaluso, relazionerà il Dott. Antonio Carlisi ed interverrà, con la lettura di alcuni brani del libro, Carmela Butera. La cerimonia sarà allietata da interventi artistici del duo “Les Harmonies”.

“Malgrado il titolo del libro possa farlo presupporre, afferma Franco La Mendola, non si tratta di una  biografia o di un libro memorialistico, nè tanto meno della celebrazione di un personaggio, quanto piuttosto di una narrazione parallela di due momenti storici compresi in due archi temporali diversi, l’uno che ingloba l’altro. Il libro rappresenta dunque una sintesi della storia bisecolare della Sicilia mineraria, che inizia a fine Settecento e prosegue sino agli anni Settanta del secolo scorso, epoca in cui la Sicilia è stata al centro del mondo per la produzione dello zolfo. Tutto ciò, evidenziando gli scenari sociali che si consumavano dietro questa pagina di apparente ricchezza e raccontando il dramma dello sfruttamento di intere generazioni di minatori e carusi che lavoravano nelle viscere della terra in condizioni disumane. Contestualmente, ho cercato di raccontare le sfaccettature della personalità di mio padre, Totò La Mendola, quale personaggio che ha recitato un ruolo significativo  nell’ambito di quel contesto sociale”.

A tenere insieme il nucleo tematico del libro, due metafore quasi come fossero due braccia, l’alba e il tramonto. L’alba, con cui si apre il libro, rappresenta la metafora dell’inizio di tutto, della giornata, della storia di Totò e della storia bisecolare delle zolfare siciliane, mentre il tramonto, con cui si conclude il libro, rappresenta la metafora della fine dell’epopea mineraria e del contesto sociale in cui è vissuto il personaggio narrato