Siamo nel 96 quando il grande Gioacchino Ferlisi partendo da una situazione familiare da il via ad un grande missione umanitaria che ha dato conforto ed aiuto a migliaia di persone.
Il CTS è l’acronimo di centro terapia e studi, realtà che ad oggi è diventata il punto di riferimento per le persone speciali come lo era lui con la sua immensa sensibilità e profonda nobiltà d’animo. Oggi la città piange la scomparsa di un grande uomo che le sue battaglia fino ad ora li aveva vinte tutte.
Anche in questo caso è irrilevante la desolante sconfitta terrena di fronte alla grande luminosità che lo farà brillare nella casa del Padre. E proprio per ribadire il concetto di Padre, senza tema di smentita l, si può tranquillamente dire che Lui è stato il Padre di tutti.
Nessuna parola potrà colmare il grande vuoto che ha lasciato la scomparsa di Gioacchino Ferlisi. L’unica circostanza che da speranza è il grande patrimonio umanitario che ha lasciato questo uomo, che nella sua vita terrena si è sempre speso per gli altri, anteponendo le esigenze dei più bisognosi a quelle personali. Sarà una frase di circostanza ma: “Nessuno muore finchè vive nel cuore di chi resta”