Entro venerdì prossimo, 24 maggio, tutti i dipartimenti regionali dovranno far pervenire alla Ragioneria generale i dati propedeutici alla predisposizione del Rendiconto generale 2023. Lo prevede una circolare firmata dal presidente della Regione Renato Schifani con la quale si accelera sul completamento delle procedure, necessarie per la chiusura del documento finanziario grazie al quale si procederà allo sblocco di altri pagamenti da parte della Regione.

Sanzioni per chi non rispetta i tempi
Il mancato rispetto dei tempi sarà considerato grave inadempienza dirigenziale e diventerà oggetto di apposita valutazione da parte della giunta regionale per l’eventuale applicazione di sanzioni, compresa la revoca dell’incarico. Nelle scorse settimane, il governatore aveva stigmatizzato la mancata chiusura del riaccertamento dei residui, convocando in giunta i dirigenti generali dei dipartimenti in ritardo nell’adempimento. Un intervento che si è rivelato decisivo nella conclusione delle procedure con il contestuale sblocco della spesa pari a due miliardi di euro.

I fondi sbloccati
Dopo la strigliata del Presidente della Regione Renato Schifani si sblocca la spesa regionale. E oltre i due miliardi contestati in queste settimane la giunta lancia anche un nuovo piano e sblocca ulteriori 1 miliardo e 700 milioni del Fesr 2021-2027. “Tutti i dipartimenti della Regione hanno concluso il riaccertamento dei residui passivi, per cui si sbloccano pagamenti per circa due miliardi di euro a favore di imprese e, in generale, dei soggetti beneficiari” annuncia proprio il presidente della Regione Renato Schifani, al termine della seduta della giunta nella quale sono stati ascoltati il ragioniere generale e i dirigenti dei dipartimenti in ritardo con il completamento delle procedure. Nei giorni scorsi, il presidente Schifani aveva stigmatizzato proprio il “ritardo intollerabile, nonostante il Governo e il Parlamento avessero fatto la loro parte approvando nei termini di legge la manovra Finanziaria, come non accadeva da moltissimi anni”.

Alla fine di aprile il Presidente Schifani era stato chiaro “Ritengo inaccettabile il blocco, in alcuni dipartimenti della Regione, di due miliardi di euro e questo nonostante il Governo e il Parlamento abbiano fatto la loro parte approvando nei termini di legge la manovra Finanziaria, come non accadeva da quindici anni” aveva detto il governatore poco prima di convocare la giunta di governo straordinaria allargata proprio ai dirigenti