Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha condannato a otto anni di reclusione la cinquantenne , di Palma, accusata di avere sfigurato il marito 48enne aggredendolo con l’acido, simulando poi un’aggressione ai suoi danni e facendolo arrestare ingiustamente. Il pm Maria Barbara Grazia Cifalinò, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna dell’imputata a nove anni e quattro mesi di reclusione. Il giudice le ha riconosciuto le attenuanti generiche ma non quelle della provocazione.