Il tribunale del riesame ha revocato gli arresti domiciliari di un 50enne l’autista del 118 accusato di aver truffato una donna che avrebbe pagato oltre mille euro per essere assunta come centralinista in una clinica privata.

I giudici hanno accolto l’istanza di scarcerazione presentata dall’avvocato Salvo Priola e hanno disposto l’obbligo di firma. La polizia lo aveva arrestato pochi giorni fa, a Bagheria, bloccandolo dopo la consegna di una busta contenente il denaro avvenuta in bar.