La CGIL di Agrigento esprime forte preoccupazione per il ripetersi di episodi spiacevoli e situazioni di rischio all’interno dell’Ospedale “San Giovanni di Dio”, che continuano a compromettere la sicurezza del personale sanitario, dei pazienti e degli utenti come dimostrato da recenti fatti di cronaca che registrano la forzatura di porte all’interno dell’ospedale con furti di oggetti personali ed il furto di automobili.
“Non è più tollerabile – dichiara Alfonso Buscemi, Segretario Generale CGIL Agrigento – che medici, infermieri e operatori lavorino in un clima di tensione e pericolo. La sicurezza nei luoghi di cura è un diritto fondamentale, che va tutelato con azioni concrete e tempestive.” La CGIL sottolinea la necessità di: Rafforzare il servizio di vigilanza, soprattutto nelle fasce orarie più sensibili tenuto conto che spesso chi è reperibile deve prendere servizio in piena notte; Potenziare la videosorveglianza nelle aree maggiormente esposte; Definire e applicare protocolli chiari per la gestione delle situazioni di emergenza e aggressione; Avviare percorsi formativi per il personale su prevenzione e gestione dei conflitti; valutare il ripristino di un controllo all’ingresso per impedire l’ingresso a chi non ha nulla da fare in ospedale e magari utilizza semplicemente il parcheggio; “Il personale sanitario merita rispetto, tutela e condizioni di lavoro sicure – conclude Buscemi –. Occorre agire subito per evitare che si verifichino ulteriori episodi che possano mettere a rischio la salute e l’incolumità di chi lavora e si cura nella nostra sanità pubblica.”