La città di Gela, crocevia di storia millenaria e snodo strategico del Mediterraneo, può diventare protagonista di un nuovo grande capitolo internazionale.

Con questa proposta rivolta a Eni, all’Onorevole Michele Mancuso, al Presidente del Libero Consorzio di Caltanissetta Walter Tesauro e al Sindaco di Gela Terenziano Di Stefano, si intende trasformare il Golfo di Gela in un palcoscenico privilegiato per eventi velici di caratura mondiale.


Il Golfo di Gela con la sua posizione al centro del mediterraneo, con le proprie particolari correnti e il vento indomabile, è perfetto per ospitare gare veliche internazionali che permetterebbero di valorizzare e fare conoscere la costa gelese, la storia multi millenaria della Città del Golfo, le navi greche, l’oricalco, i reperti archeologici unici, inoltre, le vie del centro storico, le chiese medioevali, senza trascurare la risonanza mondiale del “Progetto Gelone”.

Con il dovuto ottimismo e molta coordinazione non sarebbe impossibile vedere gareggiare l’Emirates Team New Zealand contro la nostra Luna Rossa Prada Pirelli.

Un giro d’affari di 100 milioni di euro, che potrebbe trasformare l’intera città, riempiendo hotel, case vacanza, B&B e affitta camere di turisti provenienti da tutto il mondo.

L’America’s Cup (Coppa America in italiano) è il più famoso trofeo nello sport della vela, nonché il più antico trofeo sportivo del mondo, si tratta di una serie di regate di match race, ovvero tra soli due yacht che gareggiano uno contro l’altro. Le due imbarcazioni appartengono a due Yacht Club differenti, una rappresentante il detentore del trofeo (defender) e l’altra uno yacht club sfidante (challenger); quest’ultimo è a sua volta designato attraverso una serie di regate tra vari contendenti.

Gela potrebbe cambiare volto costiero, gli sponsor dell’America’s Cup potrebbero essere i finanziatori dell’evento, come già hanno fatto a Trapani, per la sistemazione dell’area portuale e urbanistica costiera.

Nella città del Golfo potrebbe arrivare tecnologia, innovazione e resilienza, accompagnati da un messaggio di fiducia e ottimismo per i professionisti, imprenditori e semplici cittadini, se riparte Gela riparte tutto in comprensorio.

Nel breve termine, nulla impedisce di organizzare regate nautiche di minore portata, ma capaci di generare un forte impatto turistico