Nell’Aula Magna del Liceo Classico “Ugo Foscolo” di Canicattì si è svolta una cerimonia carica di emozione e memoria: la premiazione del concorso “Pietro Carmina”, dedicato al professore di storia e filosofia tragicamente scomparso nell’esplosione di Ravanusa l’11 dicembre 2021 . Alla presenza del figlio Mario, studenti provenienti da diverse scuole italiane sono stati premiati per i loro elaborati, ispirati ai valori e all’insegnamento del professore.


I vincitori del concorso sono:

Mario Rocca, del Liceo Scientifico “Sciascia” di Canicattì;

Vito Paternò, del Liceo Classico “Foscolo” di Canicattì;

Lavinia Fucà, del Liceo “Empedocle” di Agrigento;

Arianna Ascoli, del Liceo Classico “Virgilio” di Roma;

Giorgia Re e Gioia Antona, del Liceo Classico “Linares” di Licata;

Paolo Scarnà, anch’egli del Liceo Classico “Linares” di Licata.

Il concorso è nato per onorare la memoria di Pietro Carmina, docente amato e stimato, che ha dedicato la sua vita all’insegnamento, lasciando un’impronta indelebile nei cuori dei suoi studenti. Nel suo ultimo discorso di commiato, Carmina scrisse parole che ancora oggi risuonano con forza: “La vita non è un gratta e vinci: la vita si abbranca, si azzanna, si conquista” . Queste parole sono diventate un simbolo del suo insegnamento e del suo approccio alla vita.

La tragedia di Ravanusa, causata da una fuga di gas metano che ha provocato il crollo di diverse palazzine e la morte di nove persone, tra cui il professor Carmina, ha scosso profondamente la comunità . Le indagini hanno individuato la causa dell’esplosione in una rottura della rete del metano sotto l’abitazione del professore .

La cerimonia di premiazione ha rappresentato non solo un momento di riconoscimento per gli studenti, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza dell’educazione e del ruolo degli insegnanti nella formazione delle nuove generazioni. Le parole e l’esempio di Pietro Carmina continuano a vivere attraverso i suoi studenti e attraverso iniziative come questo concorso, che ne perpetuano l’eredità.