Lo scorso maggio gli erano state tagliate quasi cento piante di pesco appena messe a dimora adesso, invece, ignoti hanno danneggiato gli impianti di irrigazione ed elettrico. Seconda intimidazione nei confronti di un imprenditore agricolo di 66 anni nelle campagne di Canicattì. Il raid è avvenuto in un fondo agricolo di contrada “Acci”.

I malviventi, entrati in azione tra venerdì e sabato, hanno tagliato i tubi dell’irrigazione e distrutto l’impianto elettrico. Poi la fuga. Lo scorso maggio, sempre all’imprenditore, erano state tagliate delle piante di pesco dal suo terreno. Il gesto ha tutte le caratteristiche dell’intimidazione, una pratica ormai sempre più diffusa nelle campagne dell’agrigentino e in particolare modo nel comprensorio canicattinese.