Il Segesta Teatro Festival chiude l’edizione 2025 con il miglior risultato di sempre: 17 mila spettatori in un solo mese, tra spettacoli teatrali, concerti e coreografie. Un traguardo storico che certifica la crescita costante del festival, giunto alla sua quarta edizione con la direzione artistica del regista Claudio Collovà.
In un’estate densa di eventi, Segesta si è distinta con un cartellone di qualità e un chiaro messaggio: no alla guerra e alla violenza, tema trasversale lanciato da molti artisti in scena.
Una stagione ricca, tra sold out e grandi nomi
Il Segesta Teatro Festival 2025 si è snodato lungo un mese di programmazione intensa, tra spettacoli, musica e danza che hanno animato uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia. L’edizione 2025 ha messo in fila 11 concerti, 20 spettacoli teatrali di 10 compagnie, 4 coreografie, 6 prime nazionali e 8 compagnie under 35.
Tra il Teatro Antico – ampliato oltre i mille posti – e il Tempio Dorico, palcoscenico naturale per i concerti, il pubblico ha risposto con entusiasmo, premiando con diversi sold out una proposta che spaziava dalla tragedia classica alla musica d’autore, dalla danza contemporanea agli spettacoli all’alba.
Sul palco si sono alternati nomi come Eugenio Finardi, Peppe Servillo, Filippo Graziani (in un toccante omaggio al padre Ivan), Laura Morante (avvolta nella bandiera palestinese), Lino Musella, Emilio Solfrizzi, Virgilio Sieni, il Balletto Civile e molti altri.
“Siamo in crescita ancora una volta – ha commentato Collovà –. Abbiamo raggiunto un livello altissimo per presenza, qualità e attenzione. Ogni spettacolo è stato un dono. Anche i laboratori hanno creato un bel legame tra artisti, territorio e comunità”.
Soddisfatto anche Luigi Biondo, direttore del Parco archeologico di Segesta: “La cavea ampliata è piaciuta, il pubblico è aumentato in modo significativo. Il Ministero ci ha premiato con punteggi molto alti. In un contesto competitivo, la qualità continua a fare la differenza”.
L’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, rivendica il successo come frutto di scelte strategiche: “Segesta si conferma un sito di straordinaria potenzialità attrattiva: un luogo di grande fascino archeologico che, grazie a una proposta culturale di qualità, si è affermato come polo capace di richiamare pubblici diversi, attenti non solo alla bellezza e alla storia del sito, ma anche alla possibilità di assistere a spettacoli di alto livello con grandi interpreti. Storia, paesaggio e cultura: una combinazione vincente che ci permette di far vivere i nostri Parchi e di attrarre nuovi visitatori”.
Il Segesta Teatro Festival è riconosciuto dalla Regione Siciliana tra le manifestazioni di grande richiamo turistico e culturale. È sostenuto dal MiC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta.