Il numero telefonico del Consultorio di Canicattì, in via Pietro Micca (0922 733581), risulterebbe da tempo spento o non raggiungibile, rendendo impossibile per gli utenti contattare la struttura.
La segnalazione è arrivata direttamente alla nostra redazione da parte di cittadini che denunciano l’impossibilità di prenotare prestazioni sanitarie o di ricevere semplici informazioni. Una problematica che – a detta di chi ha segnalato – non riguarda un episodio isolato, ma si ripete ormai da tempo.
La questione è già stata comunicata all’URP dell’ASP di Agrigento e anche alle istituzioni locali, ma ad oggi non si registrano soluzioni concrete.
Il disservizio viene definito particolarmente grave perché ostacola l’accesso a servizi essenziali, in un ambito – quello dei consultori – che ha un ruolo fondamentale nella tutela della salute delle donne, delle famiglie e nella prevenzione.
Un consultorio senza telefono è come un pronto soccorso senza ingresso: semplicemente non può funzionare.
La segnalazione arrivata in redazione non è solo una lamentela, ma il segno di una mancanza strutturale che colpisce direttamente i cittadini e, in particolare, le donne che si affidano al consultorio per affrontare situazioni delicate e spesso urgenti.
Parliamo di una linea telefonica che dovrebbe rappresentare il primo contatto tra l’utenza e il servizio sanitario territoriale, ma che invece si trasforma in un muro invalicabile di chiamate senza risposta.
La vicenda, già segnalata a ASP e Comune, resta irrisolta, mentre il diritto all’assistenza sanitaria continua a essere compromesso da un problema che avrebbe bisogno di una soluzione immediata.
In un’epoca in cui la sanità di prossimità viene proclamata come priorità, è mai possibile che un consultorio non sia neppure raggiungibile al telefono?