La polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza del gip del tribunale per i minorenni di Palermo, applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane palermitano di 16 anni e della misura della permanenza in casa, nei confronti di un altro ragazzo di 16 anni accusati di aver commesso diversi furti con spaccate ai danni di commercianti.

Grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e attività di sequestro e perquisizione è emerso anche il coinvolgimento dei due minori in numerosi furti presso esercizi commerciali, effettuati sia a Palermo che in provincia utilizzando veicoli rubati per infrangere le vetrine e rubare dentro i negozi. Il primo minorenne finito in carcere sarebbe coinvolto in un tentativo di estorsione con il cavallo di ritorno. Dopo il furto di un veicolo era scattata la richiesta di denaro al proprietario per la restituzione.


I due provvedimenti di oggi rientrano nelle indagini che hanno portato lo scorso giugno a sette arresti: i componenti di una banda tutti residenti a Borgo Nuovo a Palermo e di età compresa tra i 20 e i 55 anni, che tra febbraio e marzo scorsi avrebbero rubato numerose auto e messo a segno diversi colpi tra Palermo e la provincia.

Dall’inchiesta è emerso il tentativo di estorsione nei confronti della proprietaria di una macchina, a Bagheria, poi trovata vandalizzata, che si è rifiutata di pagare e ha denunciato l’episodio alle forze dell’ordine.