Prosegue il percorso di potenziamento della rete sanitaria, uno degli obiettivi fissati entro la prima metà del 2026. sono stati consegnati alla comunità i nuovi locali di Astanteria del pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, con 16 posti letto pronti per entrare in funzione già da domani per la gestione delle emergenze. A ciò si aggiunge il potenziamento dei servizi al Cto, con l’introduzione di macchinari di ultima generazione per la diagnosi e la cura delle malattie genetiche, a beneficio di tutta la comunità.

L’inaugurazione rappresenta un passo concreto verso l’ampliamento e la modernizzazione dell’offerta assistenziale, puntando ad una migliore presa in carico dei pazienti in condizioni critiche.


Nuovi locali a potenziamento della sanità siciliana
A rafforzare i servizi sanitari dell’azienda sono anche i nuovi macchinari di ultima generazione installati nei locali di medicina generale del Cto, plesso che fa parte della stessa azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello. Le nuove attrezzature consentiranno diagnosi più accurate e trattamenti più efficaci, allineando la struttura agli standard tecnologici più avanzati.

“La sanità sta correndo velocemente verso il miglioramento della propria organizzazione: ce lo ha chiesto l’Europa, destinandoci anche somme importanti del Prnn, ma ce lo chiedono anche lo Stato e soprattutto il popolo siciliano – sottolinea Daniela Faraone, assessore alla Salute – Villa Sofia-Cervello ha cambiato volto ed è diventata propulsiva di azioni forti e importanti. Un altro fiore all’occhiello è rappresentato dai nuovi macchinari – aggiunge – questa disciplina entra pienamente nella condizione di cura di molti pazienti. E’ chiaro che dobbiamo ancora investire molto con una sensibilità più forte, che ci dovrà portare a compiere azioni utili a potenziare il settore”.

Rispondere ai bisogni dei cittadini
Dare una risposta concreta alle esigenze dei cittadini rappresenta l’obiettivo cardine di una sanità funzionante: nuovi posti letto, maggiori confort e locali adeguati alle cura e alle emergenze.

“Abbiamo trasferito dall’ospedale Cervello al Cto tutta la struttura che occupava di genetica: abbiamo macchinari di ultima generazione, che per un periodo sono rimasti fermi in attesa della collocazione definitiva e dell’acquisto dei pezzi mancanti e abbiamo ottenuto un ottimo risultato – spiega Alessandro Mazzara, direttore generale Villa Sofia-Cervello – la genetica è un punto di forza per la nostra azienda – aggiunge – la ristrutturazione complessiva del pronto soccorso di Villa Sofia non è ancora completa: ora passeremo al terzo step, che riguarda le aree di emergenza di cui già la prossima settimana consegneremo i locali. Nel giro di qualche mese, presumibilmente entro marzo 2026 ma spero anche prima, potremo avere una ristrutturazione completa che darà sicuramente un nuovo aspetto alla struttura sanitaria”.