Il giudice Emanuele Nicosia del tribunale di Palermo ha condannato a due anni e quattro mesi l’avvocato di 41 anni, di Brindisi accusato di per aver introdotto un mini cellulare nel carcere palermitano di Pagliarelli e averlo consegnato a un detenuto accusato di fare parte della Sacra Corona. Il giudice ha concesso i domiciliari.
L’avvocato Alessandro Musso che difende il legale annuncia appello e chiede che vengano chiarite e approfondite alcune incongruenze emerse durante l’ingresso dell’avvocato pugliese nel carcere. ha sempre negato di avere consegnato il cellulare al detenuto.