Un fiume di persone, migliaia e migliaia, hanno invaso le vie e le piazze delle città, grandi e piccole: famiglie intere con figli, studenti, anziani, lavoratrici e lavoratori; bus e metro fermi, scuole chiuse. Un riscatto della coscienza collettiva, che non vuole essere complice del genocidio portato avanti dal governo israeliano. Il poeta Rosario La Greca di Brolo (Messina) ha composto la poesia ” E il popolo si svegliò dal torpore…”, ha il piacere di condividerla.
E IL POPOLO SI SVEGLIÒ DAL TORPORE…
E il popolo si svegliò dal torpore…
“Stop al genocidio, Palestina libera”,
sono i cori, tra bandiere della Palestina
e della Pace, un grido corale di libertà
che si effonde nella nostra società,
più forte del fragore delle armi
e si eleva sino al cielo.
“La nostra voce è il grido di Gaza”,
una voce che deve risuonare forte,
per rompere l’assordante silenzio, l’indifferenza…
Gaza, una terra rasa al suolo, bruciata,
un’atroce massacro, un popolo in fuga,
in colonna verso il nulla,
a cui hanno ridotto l’anima a brandelli.
Una feroce strage di innocenti,
bambini, adulti, uccisi da fame e sete,
sotto il sibilo delle bombe,
il frastuono delle esplosioni e dei crolli.
E i popoli si svegliarono dal torpore…
“Stop al genocidio, Palestina libera”,
libera di sognare la libertà,
di vivere e morire con dignità.
Rosario La Greca – Brolo (Messina)


















