Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che definisce i criteri per ottenere il nuovo incentivo sugli elettrodomestici: chi ha un ISEE basso potrà ricevere fino a 200 euro.
Con la pubblicazione del decreto del 3 settembre 2025 sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre, entra ufficialmente in vigore il bonus elettrodomestici 2025. Una misura attesa da molti, pensata per incentivare l’acquisto di apparecchi più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo al tempo stesso l’impatto ambientale dei vecchi dispositivi.
Il provvedimento, frutto della collaborazione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato finanziato con 50 milioni di euro, stanziati dalla Legge di Bilancio 2025 (n. 207/2024).
Come funziona il bonus: un voucher da utilizzare subito
L’incentivo sarà erogato sotto forma di voucher, utilizzabile direttamente in fase di acquisto presso il rivenditore. Il vantaggio? Uno sconto immediato in fattura.
Il contributo può coprire fino al 30% del prezzo del nuovo elettrodomestico, con un limite massimo di:
100 euro per ogni prodotto acquistato
200 euro se il richiedente ha un ISEE inferiore a 25.000 euro
Chi può ottenere il bonus e come
Il bonus sarà disponibile per ogni nucleo familiare, ma con un solo elettrodomestico acquistabile a testa. La regola è semplice: chi prima presenta la domanda, più probabilità ha di ottenere l’incentivo. Il decreto, infatti, specifica che il contributo sarà concesso in base all’ordine temporale delle richieste, fino ad esaurimento fondi.
Requisiti principali:
Maggiore età del richiedente;
ISEE (per avere diritto all’importo maggiorato);
Sostituzione obbligatoria di un vecchio elettrodomestico della stessa categoria, con classe energetica inferiore.
Il venditore sarà tenuto a ritirare e smaltire correttamente l’elettrodomestico dismesso, contribuendo così al ciclo virtuoso del riciclo e al contenimento delle emissioni.
Quali prodotti sono inclusi nel bonus
L’agevolazione riguarda solo elettrodomestici prodotti all’interno dell’Unione Europea e con specifici requisiti di efficienza energetica.
Ecco l’elenco completo:
Lavatrici e lavasciuga Classe A
Forni Classe A
Cappe da cucina Classe B
Lavastoviglie Classe C
Asciugabiancheria Classe C
Frigoriferi e congelatori Classe D
Piani cottura Conformità al Regolamento UE 66/2014
Non rientrano nell’incentivo elettrodomestici di piccole dimensioni come frullatori, forni a microonde o asciugacapelli.
Come si richiede il bonus: tutto tramite PagoPA
La gestione della misura è affidata a PagoPA, che metterà a disposizione una piattaforma online per inviare le domande. Sarà necessaria la registrazione da parte sia dei cittadini sia dei rivenditori.
Cosa farà il cittadino:
Accede alla piattaforma PagoPA
Inserisce i propri dati e l’ISEE (verificato automaticamente tramite INPS)
Attende la conferma e riceve il voucher digitale associato al codice fiscale
Cosa farà il rivenditore:
Verifica il voucher e applica lo sconto in fattura
Smaltisce il vecchio apparecchio
Carica sul portale le prove dell’avvenuta vendita e del corretto smaltimento
Riceve il rimborso dallo Stato in un secondo momento
Quando parte il bonus: tempi e modalità
Anche se il decreto è già ufficiale, sarà necessario attendere almeno 30 giorni per l’attivazione della piattaforma online. Saranno i decreti direttoriali del Mimit a definire nel dettaglio:
Data di apertura delle domande (il famoso “click day”)
Durata della validità del vouche
Modalità di controllo, monitoraggio e trattamento dei dati personali
Dato il budget limitato e l’alto interesse atteso, è probabile che i fondi si esauriscano in poche ore dall’apertura delle domande.
Attenzione: bonus non cumulabile
Un altro punto importante: l’agevolazione non è cumulabile con altri incentivi o detrazioni fiscali riferiti agli stessi costi. Se si intende usufruire del bonus elettrodomestici 2025, non si potranno richiedere altri benefici per lo stesso acquisto.