I dati diffusi dall’Ispra sull’emergenza incendi in Sicilia dipingono un quadro drammatico e inaccettabile: 480 km² di territorio andati in fumo, di cui ben 37 km² di ecosistemi forestali, con le province di Agrigento ed Enna tragicamente al vertice nazionale per superficie bruciata. Un disastro ambientale che si riflette direttamente sull’agricoltura, la biodiversità e le comunità locali.
Domenico Pistone, responsabile di Legacoop Sicilia Agroalimentare e Pesca, dichiara :
“Non è più tollerabile affrontare la vicenda , ogni estate, come se fosse un’emergenza inattesa. La Sicilia sta diventando il simbolo di un Paese che non sa o non vuole prevenire. Gli incendi colpiscono le aziende agricole, devastano pascoli, uliveti, vigne, aree di pregio forestale e persino terreni costieri legati alla piccola pesca e alla trasformazione agroalimentare. Serve un cambio di passo immediato, con misure strutturali, fondi straordinari e una strategia nazionale di prevenzione reale, non solo dichiarazioni di principio.”
Legacoop Sicilia agroalimentare chiede al Governo nazionale e alla Regione Siciliana:
L’istituzione di un fondo straordinario per il ristoro dei danni diretti e indiretti subiti dalle aziende agricole e forestali colpite dagli incendi;
Un piano straordinario di prevenzione e presidio del territorio, con il coinvolgimento delle cooperative agricole e forestali in attività di manutenzione del bosco e delle aree rurali, da realizzare 12 mesi l’anno;
Maggiore coordinamento tra Protezione Civile, Forestale e mondo agricolo per le segnalazioni e gli interventi tempestivi, specie nelle aree interne;
Un investimento serio sul monitoraggio e la repressione dei roghi dolosi, che in molti casi colpiscono sistematicamente le stesse aree e realtà produttive;
Misure fiscali e di credito agevolato per le imprese danneggiate, a rischio di chiusura o perdita occupazionale.
“Non si tratta solo di salvare alberi o campi, ma di difendere un modello produttivo che tiene in vita i territori dell’entroterra, crea lavoro legale e tutela l’ambiente”, aggiunge Pistone. “Senza una risposta immediata e concreta, continueremo a contare danni, a piangere occasioni perdute e a perdere intere filiere produttive.”
Legacoop Sicilia Agroalimentare e Pesca si dice pronta a collaborare con le istituzioni, le organizzazioni ambientaliste e gli enti locali per elaborare un piano regionale di prevenzione attiva degli incendi, capace di coniugare tutela ambientale, economia sostenibile e presidio sociale del territorio.
Domenico Pistone, responsabile regionale Legacoop Sicilia Agroalimentare e Pesca