Prosegue il piano di legalità e trasparenza avviato da AICA – Azienda Idrica Comuni Agrigentini per garantire equità nel pagamento dei servizi idrici.
Dopo la fase dedicata ai contatori, parte ora un progetto straordinario per l’individuazione e la regolarizzazione delle utenze non allacciate ai servizi di fognatura e depurazione, ma che usufruiscono di fatto della rete pubblica o di scarichi irregolari.
Gli uffici tecnici e amministrativi, unitamente ad una società che ci darà supporto informatico per la ricerca dell’evasione del canone di depurazione e fognario, stanno portando avanti un’attività di incrocio dei dati catastali, idrici e territoriali, finalizzata a individuare tutte le posizioni non regolari.
È infatti inconcepibile che, a titolo esemplificativo, un Comune di oltre 40.000 residenti risulti avere agli atti soltanto 6.000 utenze allacciate con AICA: una sproporzione che evidenzia quanto il fenomeno dell’evasione e dell’irregolarità debba essere affrontato con determinazione. Attraverso il nuovo sistema di mappatura e verifica incrociata, AICA ristabilirà ordine, trasparenza e legalità, garantendo equità nei rapporti con tutti gli utenti.
Gli utenti interessati riceveranno una comunicazione formale di invito alla regolarizzazione, con un termine entro il quale sarà possibile aderire volontariamente.
Decorso tale termine, AICA provvederà d’ufficio all’installazione dei contatori e all’attivazione delle utenze, applicando le tariffe previste per legge.
«È una questione di giustizia verso tutti i cittadini che pagano correttamente i servizi – sottolinea la Presidente del CdA Danila Nobile e il Direttore Generale Francesco Fiorino –. Non possiamo più tollerare situazioni di evasione o di utilizzo improprio delle reti pubbliche. Ogni risorsa idrica deve essere tracciata, ogni utenza deve contribuire secondo le regole.»
L’iniziativa mira anche a potenziare il controllo dei flussi idrici e la corretta contabilizzazione dei volumi trattati nei depuratori, nell’interesse ambientale e sanitario del territorio.
«Non è una campagna punitiva – precisa la Presidente Nobile – ma un percorso di equità, perché chi usa un servizio pubblico deve contribuire alla sua sostenibilità. Solo così potremo migliorare le reti, investire in nuove infrastrutture e garantire un’acqua più pulita per tutti.»
AICA avvia un importante intervento di verifica e sostituzione dei contatori idrici non conformi alla normativa vigente, con l’obiettivo di assicurare trasparenza, equità e misurazione reale dei consumi in tutta la provincia di Agrigento.
Il piano prevede l’eliminazione delle utenze a forfait, non più compatibili con la normativa nazionale e con le direttive dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), e la contestuale installazione di nuovi contatori certificati e omologati.
AICA è inoltre in attesa del decreto regionale da circa 15 milioni di euro, già deliberato dalla Regione Siciliana, che consentirà di accelerare le attività di sostituzione dei contatori non a norma e di installazione dei misuratori presso tutte le utenze ancora a forfait.
«È un passaggio necessario per garantire giustizia e parità di trattamento tra tutti gli utenti – dichiarano la Presidente del CdA Danila Nobile e il Direttore Generale Francesco Fiorino –. L’acqua si misura, non si stima. Con la sostituzione dei contatori e la chiusura delle utenze a forfait, ogni cittadino pagherà solo ciò che realmente consuma, come prevede la legge e come avviene in tutti i servizi pubblici moderni.»
In attesa del decreto, AICA avvierà subito un progetto pilota in una città della provincia di Agrigento, per dare una risposta immediata alla necessità di ordine, trasparenza e legalità nel sistema di misurazione dei consumi. Il progetto consentirà di testare le modalità operative di sostituzione e installazione, riducendo al minimo i tempi di intervento e migliorando la qualità del servizio.
Gli interventi interesseranno progressivamente tutti i Comuni dell’Ambito, secondo un calendario tecnico che sarà comunicato agli utenti tramite i canali ufficiali AICA. Le squadre operative stanno già provvedendo ai rilievi tecnici e alla verifica dello stato dei misuratori esistenti, con priorità per le utenze domestiche e per le aree a maggiore dispersione idrica.
AICA invita gli utenti a collaborare con il personale autorizzato e ricorda che tutte le sostituzioni avverranno nel rispetto delle norme di sicurezza e delle procedure di trasparenza amministrativa.
«È una rivoluzione di civiltà – aggiunge la Presidente Nobile – perché solo conoscendo i dati reali possiamo costruire un sistema idrico più giusto, sostenibile e rispettoso delle risorse pubbliche.»












