siciliaservizi“Un nuovo e inspiegabile irrigidimento dell’ex socio privato ha causato questa situazione. Purtroppo, la storia si ripete”. Così Antonio Ingroia, amministratore di Sicilia e-servizi, commenta il nuovo blocco informatico della Regione.

Il contenzioso fra la partecipata della Regione e l’ex socio privato, che ha la disponibilità del “cervellone”, collocato ad Aosta, che conserva tutti i dati dell’amministrazione, ha portato al blocco del sistema informatico.

La piattaforma digitale del più grande ente pubblico siciliano è in tilt. Sono ferme le mail, i sistemi di pagamento ma anche gli sportelli dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. Il contenzioso con la Regione ammonta a circa 100 milioni di euro. A giugno c’era stato un blocco analogo, che paralizzò l’amministrazione, concludendosi nel giro di 12 ore.