cane_05Aveva conquistato gli onori della cronaca alcuni mesi fa quando era entrato in una chiesa di Favignana per assistere al funerale del suo proprietario. Dal giorno di quella separazione forzata, Leo aveva vissuto da randagio ma era seguito e accudito da tutti gli abitanti di Favignana, per i quali era diventato una vera mascotte.

Poi, a gennaio, Leo aveva commosso l’Italia intera quando era stato ridotto in fin di vita da una fucilata. Ma grazie a una mobilitazione senza precedenti, che ha coinvolto volontari, veterinari e istituzioni locali, Leo è riuscito a superare quella brutta situazione con un recupero a tempo di record, reso possibile anche dalle cure della volontaria Enpa di Trapani che lo ha ospitato finora.
Oggi la notizia da tanto attesa dal cagnolone e da tutti coloro i quali lo hanno seguito con tanto amore: Leo ha trovato una casa. Ancora una decina di giorni e poi i suoi nuovi proprietari, una famiglia di Milano, lo verranno a prendere direttamente a Trapani.

“La vicenda di Leo – commenta Paola Tintori, coordinatrice regionale Enpa per la Sicilia – ha un valore paradigmatico perché dimostra quali risultati si possono ottenere grazie alla collaborazione tra istituzioni locali, cittadini e associazioni, anche in una Regione come la Sicilia dove il problema randagismo continua ad avere carattere emergenziale”. Intanto a Favignana proseguono le indagini per identificare l’aguzzino del cane.