Sono a buon punto i lavori di restauro dell’ex convento “Badia”, nella parte alta della città. Il comune di Canicattì realizzerà, all’interno dell’area abbandonata, un centro studi per la salvaguardia della legalità e del rischio derivante dalla criminalità. La costruzione, sita nel quartiere Borgalino, prima dell’inizio dei lavori, versava in pessime condizioni con un altissimo rischio crollo. L’ente pubblico, in diverse occasioni, è intervenuto transennando la zona per salvaguardare la pubblica incolumità. L’importo complessivo dell’appalto è di 2.394.805 euro che consentirà di ristrutturare tutta l’antica costruzione. La Badia, conosciuta anche come la chiesa dei S.S. Filippo e Giacomo, in passato fu un convento di suore benedettine. Per la città di Canicattì rappresenta un importante patrimonio storico. I lavori per la costruzione del convento delle Benedettine risalgono alla metà del 16° secolo e furono avviati per volere del barone Giacomo Bonanno Grifasi, mentre la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, fu ultimata nel 1716. La chiesa di stile Barocco, forse la più interessante di Canicattì, da diversi anni è inagibile e chiusa al culto. All’interno erano custoditi pregevoli stucchi, ottime decorazioni e preziose opere d’arte. Da moltissimo tempo, si parla di un possibile restauro e finalmente i lavori sono partiti . L’appalto dovrebbe consentire di recuperare uno dei monumenti più caratteristici della città