fibra-otticaLa banda larga arriva anche a Canicattì. Venerdì scorso sono iniziati i lavori per il cablaggio della città. Per riuscire a passare i cavi senza effettuare scavi, la ditta che ha in gestione il servizio ha deciso d sfruttare le fognature, soluzione scelta anche in altre città, sia Italiane che estere. I lavori sono iniziati da viale regina Margherita. Gli operai hanno sfruttato i tombini per calarsi  all’interno delle fogne della città facendo passare centinaia di metri di cavi necessari per offrire un servizio altamente tecnologico alla città. “ La fibra ottica  resta ancora il modo migliore per trasportare la banda larga – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Gaetano Rizzo – ma è anche un modo molto costoso, perché per mettere nuova fibra bisogna scavare. Usare le fogne può essere un’alternativa agli scavi. Bisogna però verificare alcune cose, la manodopera nelle fogne è costosa e i cavi non  possono essere posati a terra con incuranza; devono essere fissati solidamente. La rete di cavi passati servirà anche per offrire alla città altri servizi come la trasmissione wireless e altre possibilità tecnologiche. L’amministrazione comunale di Canicattì, vuole fare in modo che i suoi concittadini possano usufruire delle più sofisticate tecnologie già presenti in molte città del centro e nord Italia”. Solo la fibra nelle case  può ad oggi dare una banda larga di 100 Mbps, almeno una decina di volte più veloce di un’Adsl comune. E’ noto inoltre, che le Adsl si stanno avvicinando al punto di saturazione, oltre un certo numero di connessioni attive in zona e non si  riesce più ad offrire buone prestazioni di  banda larga. Per questi motivi l’estensione della fibra viene vista come il futuro inevitabile. Ma, anche tra qualche anno, questo sarà un progresso disponibile solo in una minoranza di edifici, ecco perché l’industria continua a puntare anche su tecnologie alternative per portare la banda larga all’utente.