Pubblichiamo integralmente la lettera aperta dell’On. Maria Grazia Brandara, già sindaco di Naro, rivolta a tutti i naresi.
La lettera è stata recapitata a tutti gli abitanti del comune di Naro.
Cari Naresi, ancora una volta, torno a scrivervi anche se era mio desiderio incontrarvi di persona per ascoltarVi e dialogare.
Subito dopo il risultato elettorale, sono state tantissime le persone che mi hanno telefonato. Il giorno di San Calogero ho incontrato tanta gente, ho sentito intorno a me il caloroso affetto e di tanti concittadini.
Il popolo sovrano ha scelto un altro Sindaco ed a lui e alla sua amministrazione auguro un buon lavoro.
Ho deciso, insieme ai tanti amici che si vogliono spendere con generosità ed abnegazione, di continuare a lavorare per la nostra Naro.
Archiviate, quindi, le elezioni e “digerito” quel pizzico di amarezza per il risultato negativo, eccomi pronta a continuare a dare il mio contributo alla Città.
Chi ama davvero il proprio Paese non necessita di rivestire ruoli per servirlo. Continuerò, da altra postazione, a lavorare nell’interesse di Naro.Esco dal Comune così come ci sono entrata:
• non ho acquistato nessun bene,
• non ho titoli o rendite finanziarie di dubbia provenienza,
• non ho sperperato un solo euro delle casse comunali,
• non ho abusato della mia funzione di sindaco,
• non ho provocato la costituzione di debitidico questo perché non posso permettere, a nessuno, di insinuare che la mia gestione sia stata con luci ed ombre.
MENTE SAPENDO DI MENTIRE chi sostiene che ho lasciato le casse vuote a causa di una cattiva gestione perché sa:
• come si sia aggravato ( circa 400 mila euro annui in più ) il costo del trasferimento dei rifiuti da Campobello a Siculiana,
• come è lievitato il costo delle rette di ricovero degli anziani, dei minori e dei disabili (quest’anno si devono prevedere 468 mila euro),
• come il costo del personale si sia appesantito per effetto della stabilizzazione degli ex precari, che ha dato serenità a tante famiglie. Unico rammarico non aver potuto fare approdare tale percorso al tempo pieno, e il non aver completato -per tutti- il processo di stabilizzazione,
• come sia aumentata la spesa per l’adeguamento economico del personale dipendente del Comune per euro 137 mila,
• come è lievitato il costo dell’illuminazione pubblica gestita da ENEL SOLE rispetto al 2008, di circa 8 mila euro mensili.Ma ….voltiamo pagina!
Vi scrivo per ringraziarVi per l’opportunità che mi avete dato di essere -per 5 anni- il primo cittadino al servizio questa splendida Città.Vi scrivo per scusarmi per tutte le volte che – impegnata in “faticose ed estenuanti” riunioni o impegni per la Città – non ho potuto accogliervi personalmente. Per questo vi ho inviato il mio numero di cellulare.
Vi scrivo per stringere un patto con tutti voi: continuiamo insieme a lavorare per Naro, nella linea di un cambiamento iniziato che veda i Naresi cittadini e non sudditi, detentori di diritti e non beneficiari di favori.
Non credo che Naro si sia ” LIBERATA ” di una tiranna.
Esiste, invece, la tirannia del bisogno individuale, della promessa che – dalle nostre parti – non è un debito ma un credito per chi la pratica, ingannando la speranza.
Dobbiamo continuare a batterci,tutti uniti e senza distinzione alcuna, per una NARO veramente LIBERA: libera da clientele, affaristi, speculatori e mafiosi.
Permettetemi ora di darvi del “tu” come tutti voi avete sempre fatto con me.
Tu che mi hai preferito e votato e Tu che hai scelto altri, sappiate che continuerò a volere sempre il vostro bene, confermando la mia disponibilità per tutto quello che è nelle mie possibilità.
Naro 24 giugno 2009