agricoltori1I Sindaci dei comuni di Grotte, Racalmuto, Milena, Montedoro, Bompensiere, Castrofilippo, Naro, Canicattì, Camastra, Campobello di Licata, Ravanusa, Palma di Montechiaro, Licata, Favara,   avendo partecipato agli incontri con i viticultori del territorio della Sicilia centro meridionale del nero d’avola di alta collina, si sentono seriamente preoccupati per le conseguenze derivanti dalla crisi del settore. Infatti, per l’annata agricola appena trascorsa le strutture di ammasso non hanno potuto assicurare prezzi in grado di coprire minimamente i costi di gestione determinando gravi sofferenze finanziare per le aziende.
Dall’incontro con gli agricoltori si è potuto constatare un allarme sociale che preoccupa per le conseguenze di ordine pubblico che potrebbe generare. Infatti si sono ipotizzate azioni di lotta estreme che ognuno di noi deve contribuire ad evitare.
Consapevoli delle potenzialità del territorio, delle peculiarità del prodotto nascente dalle colture, si ritiene che questa area abbia le adeguate capacità per uscire da questa crisi dopo una giusta politica organizzativa-formativa e di marketing. 
Per evitare il depauperamento del patrimonio vitivinicolo esistente nel territorio,  per evitare un ulteriore spopolamento del territorio rurale, con la perdita di migliaia di posti di lavoro in agricoltura, con conseguenze devastanti di natura sociale facilmente intuibili, quali l’aumento della disoccupazione che andrebbe ad appesantire un bilancio già fortemente compromesso