Oggi ricorre il ventesimo anniversario dalla morte di Leonardo Sciascia. Ma a Racalmuto, la sua città natale, complice la crisi amministrativa non sono state organizzate iniziative di rilievo. Le uniche iniziative sono quelle della Pro Loco e il Centro Studi Regalpetra Libera Racalmuto. Si tratta di manifestazioni che vedono coinvolte le scuole. Le iniziative prevedono la lettura in tutte le classi, di alcuni brani tratti dai libri di Sciascia.
Contestualmente la Pro Loco metterà a disposizione degli istituti alcune copie di un audiolibro intitolato «A ciascuno il suo». L’iniziativa oltre allo scopo commemorativo, ha anche e soprattutto quello di radicare nelle nuove generazioni un messaggio universale, fonte ispiratore dello scrittore. Il rispetto della legalità in ogni sua forma, la verità, la giustizia e il merito, quali valori fondamentali del vivere civile di tutti i giorni, per la formazione di una nuova coscienza sociale. Intanto, ieri mattina nella sede della Fondazione Leonardo Sciascia, alla presenza del presidente e vice- presidente, il sindaco Salvatore Petrotto e Aldo Scimè, due Istituti tecnici agrigentini, il «Foderà» e il Bruneleschi, hanno voluto ricordare lo scrittore racalmutese.
Ad aprire i lavori è stata la dirigente Patrizia Pilato. A seguire è intervenuto anche il dirigente scolastico del classico Empedocle, Carmelo Vetro. E’ stato affrontato il tema: «Leonardo Sciascia e le solitudini di Regalpetra». «Un modo certamente lodevole l’impegno degli istituti di concerto con l’amministrazione di voler organizzare qualcosa, a costo zero, vista la mancanza di fondi nel comune racalmutese» ha detto il sindaco Petrotto. Uno speciale andrà invece in onda stasera sull’emitetente Tr98