licata2Un’altra intimidazione ad un amministratore comunale di Licata. Il presidente del consiglio comunale, Angelo Vincenti, è stato il destinatario di una busta, recapitatagli cinque giorni fa, contenente proiettili e un biglietto di minacce. Con il biglietto Vincenti veniva “invitato”, dietro minacce di morte, a non votare la sfiducia al sindaco Angelo Graci.

L’episodio è stato reso noto soltanto oggi perché Vincenti non voleva che questo avesse influssi sul relativo Consiglio Comunale. La mozione di sfiducia, due sere fa, non ha raggiunto il quorum per divenire esecutiva. Vincenti aveva votato favorevolmente. Intanto oggi l’assemblea cittadina si priva di un altro componente. A rassegnare le dimissioni è stato Paolo Bruna, subentrato, nell’ultima seduta, ad un altro dimissionario.