Possono due icone della legalità nell’imprenditoria entrare in conflitto tra loro? In Sicilia è possibile anche questo con la querelle che in queste ore sta mettendo uno contro l’altro armati il magnate dell’energia alternativa Salvatore Moncada all’assessore regionale all’industria, Marco Venturi. L’imprenditore agrigentino contesta soprattutto il Piano energetico della Regione Siciliana.
In merito ad esempio al principio introdotto in cui chi fa filiera integrata in Sicilia ha un iter autorizzativo agevolato nell’approvazione dei progetti, Moncada denuncia come negli ultimi 10 mesi nonostante le innumerevoli richieste per la sottoscrizione dell’accordo, non abbia ricevuto nessuna risposta. Pesante la reazione di Venturi: “Le dichiarazioni di Salvatore Moncada – ha detto – sono il paradosso di una Sicilia che non vuole cambiare. Sono curiose le accuse rivolte a chi come il sottoscritto continua a fare una battaglia senza se e senza ma ai poteri criminali e mafiosi, dichiarando che la mafia va dove c’è business e soprattutto dove un’autorizzazione costa il 40% di un impianto”. “Se Moncada è a conoscenza di procedimenti al di fuori della legge che vedono coinvolti politici, tecnici e funzionari della Regione siciliana perché non ha denunciato questi fatti criminosi alle forze dell’ordine e alla magistratura? Cosa lo ha spinto a tacere? Proprio Moncada dovrebbe conoscere bene l’assessorato all’Industria – incalza il suo titolare .
Negli ultimi anni ha ricevuto diversi milioni di euro a fondo perduto partecipando ai bandi del Por Sicilia 2000-2006 per la realizzazione di numerosi impianti per la produzione di energia. Noi continueremo – prosegue Venturi – con le riforme, con l’ambizione di cambiare la Sicilia eliminando la cultura clientelare e mafiosa, rendendo la macchina regionale più efficiente e trasparente, al servizio di tutti”. Intanto Salvino Caputo, presidente della commissione Attivita’ produttive dell’Ars, ha concordato con il presidente della commissione regionale Antimafia, Calogero Speziale, una seduta congiunta delle due commissioni per ascoltare sia Venturi che Moncada in merito alle accuse di immobilismo e di infiltrazione mafiosa nel settore eolico che i due si sono scambiati. “La gravita’ e la precisione di entrambe le accuse impongono un accertamento rigoroso ed approfondito” ha detto Caputo. Ancora una volta il settore dell’energia invece di essere il motore trainante della nuova economia legata all’ambiente diventa centro di interessi illeciti e motivo di scontro tra istituzioni regionali ed imprenditoria. Tutto questo aggravato da un Piano energetico regionale che la Regione Siciliana certamente non e’ stata capace di fare decollare”.