L’assessorato regionale della Salute intende promuovere il ricorso al parto naturale e scoraggiare il ricorso improprio al parto cesareo, uniformandosi così alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità e recependo le linee guida emanate dal Ministero della Salute lo scorso 19 gennaio. La decisione scaturisce, in particolare, dai dati di attività per il parto cesareo che sono stati registrati in Sicilia nel 2008 e nel 2009, la percentuale di parti cesarei è stata del 53 per cento circa a fronte di una media nazionale del 38,35 per cento e all’obiettivo del 20 per cento fissato dal Ministero. Il dato siciliano è appesantito dalle case di cura private che fanno registrare percentuali nettamente più alte. Per arginare sensibilmente il fenomeno è stato deciso di uniformare le tariffe con cui la Regione remunera, sia alle strutture pubbliche che a quelle private, le varie tipologie di parto