Ma se le danze si svolgono all’interno dell’ospedale San Giovanni di Dio non è proprio un bel vedere!!!

Incredibile ma purtroppo vero, anzi, verissimo il racconto, o meglio, lo sfogo che nella tarda mattinata domenica abbiamo raccolto presso il Pronto Soccorso del nosocomio di Contrada Consolida: un operatore in servizio ci ha infatti rassegnato di aver dovuto trascorrere le prime ore di lavoro dando la caccia a ben quattro piccoli topi che cercavano di guadagnare le corsie del San Giovanni di Dio.


Per fortuna non si tratta di ratti, ci ha detto il nostro avvilito interlocutore, ma queste “battute” di caccia al topo sono ormai diventate praticamente quotidiane.

Ora, sapere che tra il personale in servizio all’ospedale c’è qualcuno di buona volontà che si sta specializzando in questa insolita disciplina “sportiva” può solo farci sorridere amaramente, tenuto conto che in quel luogo dovrebbe regnare il massimo dell’igiene possibile ed immaginabile e dovrebbe essere evitato in tutti i modi che topi, insetti e parassiti di vario genere vadano a pregiudicare l’attività di cura nei confronti dei malati posta in essere dal personale medico e paramedico.

La spiegazione della baldanza dei topi non può che risiedere – a nostro modo di vedere – nella ubicazione dell’ospedale, sostanzialmente in campagna, e con degli spazi esterni adibiti a verde che, invero, godono di scarsa manutenzione e si trasformano conseguentemente in habitat ideali per questi tanto intraprendenti quanto indesiderati “ospiti”.

Occorrerebbe, quindi, una maggiore attenzione da parte degli enti preposti affinché le aiuole e le siepi che circondano l’ospedale assolvano realmente alla loro funzione di decoro e non facciano, invece, brutta mostra di sé.

Altrimenti non vi è altra soluzione che creare ed istruire a dovere un esercito di gatti ed affidare a questi il compito di garantire la salubrità di questo luogo di cura … di cui, evidentemente, ben poco ci si cura!

Agrigento, 28 settembre 2010

Claudia Casa