Andando in giro per Canicattì non si trovano altro che parcheggi a pagamento indicati dalle famose strisce blu. Guai a fare scadere il tagliandino!!!! Sbucano fuori come il coniglio dal cappello di un prestigiatore, impavidi giovanotti che con piglio di un Generale dell’esercito sono pronti a sferrare l’attacco all’ignaro automobilista, fottendosene che nel frattempo d’innanzi a qualche panificio le macchine sono in sesta fila. Ma che importa!!!! Li non vi è lucro e l’azienda per cui sia lavora ha ben altri obiettivi. Ma lasciamo perdere…. speriamo che questa scandalosa convenzione venga attenzionata da chi di competenza. Torniamo alla vivibilità della nostra città. Spesso queste colonnine ” sputa tagliandino”
sono posizionate a diverse centinaia di metri dal posteggio individuato. Nulla di grave per chi in condizioni normali può fare qualche centinaio di metri in più. Ma quando si tratta di una donna incinta o con a seguito un neonato la cosa cambia. E allora chiediamo all’amministrazione in carica e all’assessore alla viabilità un atto di alta civiltà, predisponendo ogni stte parcheggi a striste blu , un parcheggio a strisce rosa di cui potranno usufruire le donne di cui sopra. Chiediamo altresì ai baldi giovanotti dalla penna facile di vegliare affinchè questi parcheggi non vengano occupati da signori che pur avendo la pancia non ne hanno diritto( come spessssssssisssssssssimo capita con i posti destinati ai portatori di handicap) .
La nostra proposta è un concreto segnale di rispetto e di attenzione nei confronti delle donne e delle mamme. Speriamo che dopo le quote rosa la politica si occupi anche dei parcheggi rosa.
Dite la vostra…..
Cesare Sciabarrà