Due grottesi sono stati arrestati dagli uomini della Squadra mobile di Agrigento, perchè coinvolti nella vasta operazione antidroga effettuata all’alba di oggi dagli agenti della Mobile di Ragusa. Complessivamente sono 35 le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip presso il Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti come cocaina, hashish, ectasy e Lsd. Nella provincia di Agrigento le manette sono scattate nei confronti di Giuseppe Boscarino, 32 anni, di Agrigento, residente a Grotte, e Stefano Terrana, 27 anni, di Grotte. L’operazione ha interessato anche le province di Catania, Palermo, Siracusa, Napoli, Prato, Parma, Reggio Emilia e Milano. L’indagine, avviata nell’aprile 2006, ha permesso di individuare i presunti canali del traffico di stupefacenti gestito dal pregiudicato ragusano Giulio Tumino. Grazie anche ad intercettazioni telefoniche, ambientali gli investigatori sono riusciti ad individuare tre organizzazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti: uno a Ragusa, diretto dal Giulio Tumino, mentre gli altri due clan, operavano nei comuni di Acireale, Motta Sant’Anastasia e Misterbianco (Catania). Le sostanze stupefacenti (cocaina, hashish, ecstasy e Lsd) venivano acquistate in prevalenza nel napoletano e nel catanese e trasportate con la complicità di insospettabili corrieri organici ai gruppi criminali. Le organizzazioni provvedevano poi a smerciare la droga avvalendosi di una fitta e collaudata rete di pusher che operava prevalentemente in prossimità di piazze, vie centrali della città, locali notturni del litorale e luoghi di ritrovo del litorale. L’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile di Ragusa dal mese di aprile 2006 e fino allo stesso mese dell’anno successivo ha permesso di individuare i canali del traffico di stupefacenti nel capoluogo ibleo gestito dal pregiudicato ragusano Tumino Giulio nonché tutti i soggetti con lui in contatto nella conduzione dell’illecita attività. Grazie ad una imponente attività tecnica (intercezioni telefoniche, ambientali e rilevazioni satellitari a mezzo G.P.S.) gli investigatori riuscivano ad individuare tre sodalizi criminali dediti al traffico di sostanze stupefacenti, uno operante a Ragusa e diretto dal Tumino Giulio coadiuvato da Gulino Rosario, mentre gli altri due sodalizi insistevano nei comuni di Acireale, Motta Sant’Anastasia e Misterbianco, rispettivamente diretti il primo dal pluripregiudicato acese Urso Vincenzo, mentre il secondo dai pregiudicati Mascali Maurizio e Bottiglieri Nunzio, ciascuno caratterizzato da propri canali di approvvigionamento e proprie “ piazze” di spaccio.