I giudici della seconda sezione penale della Corte d’Appelllo di Palermo hanno confermato la sentenza  con la quale il Gup del Tribunale di Agrigento, Alberto Davico, aveva condannato a 6 anni di reclusione Calogera Sferlazza, 49 anni, di Favara, casalinga, perché ritenuta responsabile del reato di tentato omicidio ai danni di Giovanni Alonge, 61 anni, anch’egli favarese. La donna venne arrestata subito dopo il fatto, nel luglio del 2008. Interrogata ammise di essere stata lei a sparare ad Alonge perché ossessionata dalle continue attenzioni riservatele dal vicino di casa. La donna, però, spiegò agli investigatori di avere agito non per ucciderlo, ma solo per spaventarlo, inducendolo a desistere dalla sue intenzioni. Il fatto avvenne in contrada Giarrizzo, località di campagna alla periferia di Favara, dove Sferlazza esplose tre colpi di pistola calibro 38 che hanno centrarono il compaesano al gomito e al fianco.