A monte della via Maestra (via Atenea), lungo la scalinata Madonna degli Angeli, a due passi da Porta di Ponte da una stretta stradina si apre lo splendido scorcio della via Argento. E proprio qui si svolgerà domani “Vuci Nu Centru”. Grazie al grande successo di pubblico riscosso nella prima edizione (2007), l’Associazione culturale “Il Tamburino” ha voluto riproporre la formula a distanza di tempo. La manifestazione, che prenderà il via alle 22.30, ha lo scopo di far conoscere e promuovere il centro storico attraverso l’arte in tutte le sue forme; una miscela di espressioni artistiche che vanno dalla musica all’arte visuale, in un connubio perfetto con gli angoli suggestivi di via Argento. Sarà una vera e propria festa, realizzata utilizzando interamente le risorse dell’Associazione, che vedrà l’esibizione degli Ottoni Animati: uno spettacolo musicale “acustico-itinerante” di 12 musicisti che sfileranno lungo la via eseguendo anche brani inediti tratti dal cd “La Marcia del Sud”. Gli Ottoni Animati sono il frutto di una continua ricerca tra le sonorità della banda tradizionale siciliana e la musica etnica moderna. Il sound che viene fuori da questo innesto è spontaneo ed esplosivo. L’obiettivo è quello di far vivere all’ascoltatore la sicilianità attraverso i suoni degli strumenti a fiato, che richiamano all’ascolto ricordi legati alle feste di paese, dove la colonna sonora era affidata alla banda, che sicuramente non ha la perfezione di un’orchestra sinfonica ma che contiene all’interno delle sue composizioni il cuore e la passione degli strumentisti. Il loro cd “La Marcia del Sud” mostra orgogliosamente la capacità di esprimere l’origine multietnica della cultura siciliana ed una prospettiva artistica “globale”. La band vanta diverse apparizioni televisive tra cui “Uno Mattina” e “LineaBlu” (Rai uno) e la partecipazione ad alcuni eventi nazionali ed internazionali tra i quali Concorso Mondiale del Vino di Bruxelles a Valencia) ed il Summer Music Festival 2009 di San Vito Lo Capo. L’esibizione degli Ottoni Animati avverrà in una cornice di particolare suggestione: tra le luci artistiche che illumineranno la piazza naturale, verranno esposte creazioni ed installazioni di artisti che hanno sposato appieno (e gratuitamente) la filosofia dell’Associazione e della serata, tra i quali Peppe Cumbo, Marilina Marchica, Olga Brucculeri, Elisa Carlisi, Eleonora Arezzo assieme all’estemporanea di Dino Marino, Francesca Graceffa e Robin Art. E ad arricchire e completare la serata ci penseranno le note di Dj Hooker. In più sarà presente un ospite di riguardo per la causa dei diritti dei migranti: Georges Alexandre. Il difensore dei diritti umani franco-canadese sta portando avanti un grande progetto: una traversata in kayak per i diritti dei migranti che è iniziata in Tunisia a settembre e si concluderà a Bruxelles, dove lo attenderà una delegazione di europarlamentari; in questa occasione Alexandre presenterà la petizione che lui stesso ha creato e che sarà possibile firmare nel corso della serata presso un apposito banchetto. Il suo movimenti si chiama “Kayak per il diritto alla vita” e la petizione è volta a istituire una Organizzazione di Gestione dell’Immigrazione e delle Domande d’Asilo (OGIDA), al fine di gestire un fenomeno che è costato fino troppe vite umane e per contrastare concretamente la politica dei respingimenti.
Nel corso della conferenza stampa sono state espresse alcune riflessioni sulla mancata realizzazione delle Notte bianca. “La Notte Bianca quest’anno è saltata. Con grande rammarico per l’associazione.
Non vogliamo parlare delle motivazioni per le quali la manifestazione non si è svolta ma ragionare con voi e porre delle domande tramite i media ai nostri amministratori.
Se pensiamo ad Agrigento come città “vocata” al turismo non possiamo fare altro che organizzare eventi e tutto ciò che riguarda turismo e cultura con tempi certi che diano la possibilità di promuovere l’evento e il territorio.
Queste quattro edizioni della Notte Bianca ci hanno fatto capire che una buona programmazione facilita l’organizzazione dell’evento e ha ritorni notevoli per il territorio.
Negli ultimi tempi abbiamo avuto la sensazione che la Notte Bianca fosse come un puzzle che perdeva pezzi ogni giorno che passava.
Si contattavano artisti, musicisti ma non si riusciva ad ingaggiarli perché non si sapeva se c’erano le risorse o era ancora presto per parlarne a poche settimane della presunta data; a poco a poco, così, perdevamo pezzi di manifestazione a discapito dell’evento stesso.
Con tutto ciò abbiamo dato sempre un buon prodotto promosso adeguatamente e con dei riscontri anche di partecipazione di pubblico. Un impegno, il nostro, assolutamente gratuito.
Le domande che vogliamo porre sono molto semplici ma che non hanno mai risposte plausibili.
Perché le risorse destinate alla cultura e alla promozione del territorio non sono mai delle somme certe? (attenzione questo non è un discorso solo di risorse ma soprattutto di pianificazione delle manifestazioni).
Quali sono le lungaggini burocratiche che non permettono a tutti di ricevere le risorse in tempo?
Come si può lavorare se le risorse assegnate vengono liquidate dopo più di un anno?
Noi non vogliamo dare colpe a nessuno, vogliamo solamente dare il nostro contributo allo sviluppo culturale in modo concreto e che abbia dei ritorni per la città.
Conosciamo benissimo le condizioni delle casse del comune, per questo motivo con ancora più forza chiediamo una pianificazione e non un’improvvisazione.
Questo è un auspicio per i nostri amministratori presenti e futuri.
Per questo la manifestazione “Vuci nu centru”, che abbiamo organizzato per il 5 gennaio in via Argento, è stata realizzata utilizzando interamente le risorse dell’associazione Il Tamburino e con la partecipazione gratuita di molti amici artisti che hanno preso a cuore la nostra causa”.