Il veicolo è stato localizzato alle 4 del mattino e le due persone che si trovavano all’interno al momento del delitto sono due nomadi: la notizia è stata confermata dai vigili urbani di Milano. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio alla Bovisa. L’agente Niccolò Savarino di Campobello di Licata, che aveva 43 anni, conosciutissimo e ben voluto a Campobello, figlio di una famiglia per bene e di onesti lavoratori, si era avvicinato al veicolo dopo aver notato movimenti strani nel parcheggio. Per trecento metri la vita di Niccolò Savarino è rimasta aggrappata al parafango del Bmw X5 che lo aveva investito a freddo, trascinato dal piazzale della stazione Bovisa e lungo via Varè, stradone della periferia nord milanese. Poi, all’altezza della fermata del filobus, Savarino cede, finisce travolto sotto le ruote, la sua bici resta impigliata sotto il suv che continua a trascinarla nella sua fuga impazzita, mentre il collega vigile insegue disperato a distanza sulla sua due ruote. Ore 18.05. I sanitari del 118 tentano qualche manovra disperata sull’asfalto, poi volano verso l’ospedale Niguarda. Savarino muore allo scoccare delle 19.La notizia giunta in paese in tarda serata ha destato sgomento fra i cittadini.
Home Cronaca Campobello Di Licata Campobello di Licata, ritrovato a Milano il SUV che ha provocato la...