Lo stalking, comunemente chiamato “sindrome del molestatore assillante” e che si differenzia dalla semplice molestia per l’intensità e la durata, è un termine inglese che indica degli atteggiamenti molesti e assillanti che una persona affligge ad un’altra creando in questa paura o malessere psicologico e fisico. Include, inoltre, appostamenti nei pressi della casa e degli ambienti comunemente frequentati della vittima e l’invio di lettere, biglietti, messaggi e telefonate indesiderate. Il tutto, talvolta, degenera in aggressioni fisiche o all’uccisione della vittima.

Lo stalker è nel 55% dei casi un partner o ex partner, nel 15% dei casi si tratta di un collega o di un compagno di scuola, nel 25% dei casi è il vicino di casa nel 5% dei casi è un familiare che vuole recuperare il rapporto precedente o semplicemente vendicarsi di un torto subìto.

Secondo gli studi della Sezione Atti persecutori del Reparto Analisi Criminologiche dei Carabinieri, gli stalker , potrebbero dividersi in cinque categorie:

• il “risentito”, tipicamente un ex-partner;

• il “bisognoso d’affetto”, convinto che l’oggetto delle sue attenzioni si convincerà;

• il “corteggiatore incompetente”, che opera stalking in genere di breve durata, risulta opprimente e invadente arrecando un fastidio preterintenzionale;

• il “respinto”, rifiutato dalla vittima, e che vuole dunque vendicarsi, ma nelle stesso tempo riprovare a dar vita ad una nuova relazione con la vittima stessa;

• il “predatore”, il cui obiettivo è di natura essenzialmente sessuale, è, infatti, una categoria spesso riguardante voyeur e pedofili.

In Italia questi atti persecutori sono penalmente punibile dal 16 marzo 2009 secondo l’articolo 612 bis del codice penale che recita: « Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita ».

Nel nostro paese sono molti i casi di stalking: nel 2008 a Brindisi è stato arrestato Nicola Fonzetti di 47 anni, accusato di aver perseguitato per circa due anni una donna molestandola telefonicamente. Nel 2009 agli Sportelli anti-stalking di Perugia e Foligno, sono stati denunciati 48 casi. Nel 2010 Giovanni Dal Moro di 72 anni, è stato arrestato con l’accusa di stalking e la sua compagna, di venti anni più giovane, è stata portata in ospedale per esaurimento nervoso. A Porto Empedocle, il questore di Agrigento, Giuseppe Bisogni, ha notificato a cinque empedoclini molti ammonimenti nel contesto di un’indagine per stalking avviata dai poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle a seguito della denuncia di una vedova del luogo. La donna sarebbe la stessa che, un anno fa, face parlare di lei la cronaca locale per essersi barricata in casa affinchè, i familiari del marito, non potessero vedere la salma dell’uomo. Proprio per questo motivo, alcuni familiari del suo defunto marito perseguitano la donna, probabilmente, per motivi economici.

Anche tra i personaggi più amati della nostra televisione si sono registrati casi di stalking, il più eclatante ed importante dei quali è quello subìto da Michelle Hunziker. L’attrice è stata più volte perseguitata : nel 2008 da Andrea Spinelli, uomo di 36 anni che le mandava lettere di minaccia e che è stato arrestato e costretto a risarcirla con 10.000 euro. In seguito da Pietro Pingitori, 48enne ligure che la seguiva in qualsiasi luogo e le mandava lettere d’amore deliranti. La presentatrice, che avuto il coraggio di denunciare i suoi stalker, ha dato vita ad una fondazione chiamata «Doppia Difesa», per il sostegno alle vittime di violenza.

Oltre a questa importante fondazione che ogni anno aiuta molte donne, ma anche uomini, a Roma è stato istituito il “Telefono Rosa” 06.37.51.82.82 per aiutare tutte quelle donne, anziani o adolescenti che abbiano subito violenza fisica, psicologica, economica, sessuale, mobbing e stalking.

ERIKA PIRANEO