“Uomini e donne di Sicilia abbiate il coraggio e la voglia di sfidare la criminalità organizzata, avete vinto battaglie ma bisogna vincere la guerra”. È l’appello rivolto ai siciliani dal ministro degli Inerni, Anna Maria Cancellieri che ha ricordato anche le parole di Papa Giovanni Paolo II pronunciate dopo le stragi del ’92, presente a Caltanissetta alla firma di una convenzione per l’apertura di sportelli a sostegno delle imprese che denunciano la criminalità.

Un protocollo di legalità per rendere Caltanissetta e Caserta sicure e moderne. La convenzione è stata firmata oggi alla prefettura di Caltanissetta alla presenza del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e del commissario straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Giancarlo Trevisione, oltre al vicecapo della polizia Nicola Izzo. Un protocollo, che fa parte del Pon Sicurezza per lo sviluppo “Obiettivo convergenza 2007-2013″ che prevede la realizzazione di uno sportello per l’assistenza legale alle imprese sia a Caltanissetta che a Caserta. Tra le altre cose sono previste delle attività nel territorio tra cui la vicinanza agli imprenditori che decidono di denunciare il pizzo.


“Un’altra tappa in avanti lungo il percorso di legalità e sviluppo intrapreso a Caltanissetta da Confindustria, dalle associazioni antiracket e dalle istituzioni”. Così il senatore Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, commenta la presenza del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e del presidente degli industriali Emma Marcegaglia oggi a Caltanissetta per la firma del “Protocollo Caltanissetta e Caserta sicure e moderne”.

“Da tempo – aggiunge Lumia – a Caltanissetta e nella provincia abbiamo innescato una sinergia virtuosa tra le istituzioni e la società civile per liberare l’economia dai condizionamenti della mafia e per promuovere l’affermazione dei diritti dei cittadini e delle imprese. È questo un modello efficace di lotta alla mafia e di crescita sociale ed economia del territorio”.