È giallo a Palermo sulla morte di un bambino di 10 anni, Dario Rizzo, avvenuta venerdì intorno alle 20.30. Dario stava giocando a pallone sotto casa, nel quartiere Villaggio santa Rosalia, quando sarebbe stato colto da un malore. Soccorso da un passante e accompagnato al pronto soccorso del Policlinico, vi è giunto già in arresto cardiaco.

La causa della morte non è chiara, tanto che il pm Carlo Marzella ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita martedì prossimo, mentre ieri i carabinieri hanno perquisito la casa dove il bambino abitava con la madre Antonina Di Girolamo, addetta alle pulizie all’Istituto mediterraneo dei trapianti di Palermo. Il sospetto degli investigatori è che Dario abbia usato anabolizzanti o ingerito droghe. Ma non si esclude una malformazione cardiaca congenita.


Intanto, persistono dubbi sulla dinamica della tragedia. Una delle ipotesi è che Dario abbia tentato di scavalcare un cancello per recuperare il pallone che era finito oltre il recinto di una palestra in costruzione, e sia caduto dopo essere rimasto impigliato; ma la Tac ha escluso il trauma cranico, anche se sul luogo dell’incidente è stata trovata una macchia di sangue.

La madre spiega che Dario da qualche tempo si allenava con molto impegno e aveva messo su un fisico possente, nonostante la tenera età. “Non capisco cosa sia accaduto – spiega la donna – i carabinieri mi hanno detto che cercavano anabolizzanti in casa, ma non hanno trovato niente. Sospettano che Dario abbia preso qualcosa in strada, ma mio figlio stava bene, era una forza”.