In riferimento a quanto comunicato da codesto Comune di Licata, con precedente nota prot. 12075 del 13.3.2012 e con Comunicato Stampa n. 183 del 24.4.2012, se ne contesta il contenuto, in più parti infondato e non corrispondente al vero, rappresentando quanto segue; La fatturazione a saldo inviata dalla Dedalo al Comune di Licata, relativa al 2011, trasmessa con nota prot. n. 1064 del 21.03.2012, si riferisce ad importi calcolati sulla base della popolazione e non delle tonnellate, conguagliando le precedenti fatturazioni emesse in acconto. La Società, ha dato seguito a quanto deliberato dall’Assemblea dei Soci in data 22.12.2011, così come confermato dall’Assemblea del 06.03.2012, provvedendo a distribuire l’importo complessivo del costo del servizio su ogni singolo Comune, sulla base della popolazione utilizzata al momento della costituzione della Società. Si premette che il Comune di Licata ha un debito nei confronti della Dedalo fino al 31/12/2010 pari a € 2.101.897,46. Non si comprende, poi, come abbia fatto i conti il Comune e cosa ci sia di illegittimo, atteso che proprio sulla base della popolazione superiormente indicata, il Comune per il 2011 risulta avere un debito pari a €. 642.668,74 e non certo un credito di €. 31.287,90 come sostenuto dalP Ente. Per quanto attiene i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2012, la Dedalo ha solo emesso fatture in acconto, che verranno successivamente conguagliate. Per detti mesi la Dedalo vanta un ulteriore credito di € 1.609.085,07. Il tutto per un totale complessivo al 31/03/2012 di € 4.353.651,24. A riguardo delle unità utilizzate sul cantiere di Licata, questa Società si dichiara immediatamente disponibile ad un confronto tecnico di chiarimento. Tutto ciò detto, si invita il Comune di Licata a saldare il dovuto, ricordando che sullo stesso Ente grava l’obbligo di assicurare l’integrale copertura del costo del servizio e che argomenti pretestuosi ed infondati, che determinano ritardi nei pagamenti, hanno come unica ripercussione la creazione di disservizi e di danni, in termini di interessi e sanzioni, imputabili sicuramente al soggetto che li ha determinati.

Rosario Miceli