Una denuncia alla polizia postale di Agrigento è stata presentata dal consigliere comunale Gioacchino Nocilla (lista Corbo sindaco) dopo che nei giorni scorsi agli organi di informazione è stata girata una mail che portava la sua e la firma di un altro consigliere comunale Antonio Migliorini (Canicattì Futuro) nella quale chiedevano al Presidente della settima commissione Stefano Lo Giudice e del consiglio comunale Mimmo Licata una convocazione urgente della commissione per parlare dei problemi delle infrastrutture presenti in città e la relativa gestione del territorio comunale che presenterebbe numerose carenze.

Un sollecito quello inviato dai due consiglieri comunali alla luce del fatto che la commissione da tempo non si riunisce per affrontare queste problematiche di importante interesse per la città. Nella mail, inoltre, erano riportati anche i simboli dei due partiti quello della lista Corbo e di Canicattì Futuro. I diretti interessati, però dopo aver sentito la notizia in tv ed averla letta sui giornali e siti web si sono accorti che si trattava di una montatura.

Qualcuno, usando i loro nomi e le loro firme ha di fatto realizzato e diffuso quel comunicato stampa. Forse dice Gioacchino Nocilla, con l’obiettivo di seminare dissapori all’interno della maggioranza che amministra questa città. “Ho deciso – ha dichiarato il consigliere Gioacchino Nocilla- di presentare denuncia alla polizia postale di Agrigento, affinché gli inquirenti facciano chiarezza su quello che è avvenuto sabato scorso. Una notizia diffusa in maniera falsa e tendenziosa- ha aggiunto l’esponente della lista Corbo Sindaco che ha avuto soltanto l’obiettivo di gettare scredito all’interno della nostra coalizione.

Adesso l’organo inquirente accerterà intanto da quale computer sia partita la mail e soprattutto chi abbia avuto questo interesse a diffondere una notizia falsa e tendenziosa”. Nel comunicato stampa, infatti, la richiesta era quella di aprire un dibattito costruttivo sulle problematiche che affliggono la comunità canicattinese ed inoltre il Presidente della Settima commissione, Stefano Lo Giudice, veniva pesantemente accusato di leggerezza perché non avrebbe voluto appositamente convocare riunioni.

Fonte: Carmelo Vella

Al Presidente della 7 commisione