Primo consiglio comunale. Si insediano i consiglieri neo eletti. Toni Di Caro è il nuovo presidente. Angela Gallo vice presidente. Nove consiglieri su quindici sono donne.
Dopo le elezioni amministrative del 9 e 10 giugno, si è svolto a Delia, sabato scorso, in un’aula consiliare gremita di cittadini, il primo consiglio comunale per l’insediamento dei 15 consiglieri neo eletti e l’elezione del presidente e del suo vice.
A presiedere il primo consiglio comunale è stato il consigliere anziano, Francesco La Verde, candidato consigliere eletto con più voti, il quale dopi i saluti al sindaco, al segretario, ai colleghi consiglieri e ai presenti, ha avviato i lavori consiliari.
Con undici voti favorevoli è stato eletto, presidente del consiglio, Antonio Salvatore Di Caro, detto Toni, laureato in architettura, 42 anni. Vice presidente, è stata eletta, con 9 voti favorevoli, Gallo Angela, 28 anni, laureata in psicologia.
Solo una dimissione, quella del consigliere La China Maria Lina detta Marilena, alla quale è subentrata per surroga la candidata, prima dei non eletti, Maria Catena La Magra detta Catia.
Questi, alla fine, i 15 consiglieri comunali insediati: La Verde Francesco Maria Innocenzo detto Franco, Gallo Daniela, La Monica Rosa, Di Caro Antonio Salvatore detto Toni, Alaimo Petronilla detta Piera, Ganno Angela, Di Pasquale Rosario Gioachino detto Saro, Drogo Luigina Eleonora, Alessi Carmelo, Capraro Enza Erina (della lista di maggioranza “Impegno deliano”); Giordano Paolo, Gallo Maria Concetta, Lodato Giuseppe, Failla Graziana Maria, La Magra Catena detta Catia, (della lista di minoranza “Ricostruiamo Delia”).
Carmelo Alessi è anche assessore, delega ricevuta dal neo sindaco Gianfilippo Bancheri, lunedì 24 giugno.
Nel suo intervento il neo presidente del consiglio Toni Di Caro ha rivolto al sindaco Bancheri e alla sua giunta, un “caloroso augurio di buon lavoro al fine di riuscire a realizzare i progetti che devono far diventare Delia una città sicura e attenta alle necessità della collettività”. “Ho sempre sostenuto – ha aggiunto – che i cittadini di Delia devono ritornare a sentirsi facenti parte di una Comunità e che tutti, indistintamente, siamo chiamati ad affrontare le grandi sfide, onde garantire ai nostri figli un futuro sereno e una città vivibile”.
Poi accennando alla situazione economica in cui versa il Comune, come è emersa all’indomani del risultato elettorale, ha fatto un richiamo a tutti, dipendenti e cittadini, per “operare con grande senso di responsabilità e di impegno”.
“Mi auguro – ha detto inoltre Di Caro – che ciascun consigliere, nello svolgimento del suo alto incarico, tenga sempre presente il fine ultimo per cui è stato eletto e cioè far si che il consiglio comunale si impronti sull’efficienza e sulla trasparenza, perchè laddove si inceppasse questo importante organo, presidio di democrazia, direttamente rappresentativo della volontà dei cittadini e per i cittadini, si creerebbe un divario ancora maggiore tra politica e società”.
Da parte sua il neo sindaco Bancheri, nel suo breve discorso, annunciando la grave situazione economico finanziaria del Comune che ha trovato e che sta fronteggiando, ha fatto appello sulla responsabilità e sulla collaborazione da parte di tutti i consiglieri, sia della maggioranza che della minoranza.
A margine della prima seduta i consueti auguri al presidente e al vice presidente neo eletti e ai consiglieri.
Il sindaco Gianfilippo Bancheri alla conferenza di chiusura del progetto Comunichiamo: <<Il bene comune non deve essere solo il nostro bene. Ma il bene di tutti. Immigrati compresi. Stranieri compresi>>.
<<L’integrazione è un processo utile e strettamente funzionale al nostro sistema. E’ solo attraverso un’efficace integrazione che possiamo raggiungere, oggi, un equilibrio sociale, economico e culturale>>.
Lo ha detto – Gianfilippo Bancheri, neo sindaco di Delia – venerdì 28 giugno, alla conferenza di chiusura del progetto Comunichiamo, che si è svolto nel palazzo Moncada a Caltanissetta.
<<La mancata integrazione – ha detto ancora Bancheri – vorrebbe dire la non accettazione di una piattaforma di valori condivisa. Il rischio è quello di uno scoordinamento interno del nostro sistema e i danni potrebbero essere inimmaginabili>>.
<<Ben venga allora Comunichiamo – ha poi aggiunto il primo cittadino di Delia, che ha così plaudito alla realizzazione del progetto, il quale si inserisce nell’ambito del Programma Annuale 2011 dei Fondi Europei per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi – azione 8 “Capacity Building”, finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero dell’Interno e cofinanziato dai comuni partner del progetto – Delia (comune capofila), Caltanissetta, Mazzarino, Niscemi. – <<Questo progetto ha una marcia in più, un pregio. Quello di basarsi e di concentrarsi su processi di comunicazione e creare una rete di enti locali, agenzie e associazioni che si confrontano per individuare, gestire e risolvere problematiche ed esigenze della popolazione immigrata che risiede nella provincia di Caltanissetta>>.
Bancheri ha poi concluso dicendo che <<il bene comune non deve essere solo il nostro bene. Ma il bene di tutti. Immigrati compresi. Stranieri compresi. “Stranieri, appunto, come tutti noi, sulla superficie di un pallone chiamato Terra che rotola nel grande stadio dell’Universo” , come ha scritto Vittorio Zucconi in un suo libro>>.
Alla conferenza hanno partecipato oltre agli operatori del progetto, destinatari della formazione, Claudio Lombardo, presidente ARCI Comitato Territoriale di Caltanissetta, il vice Prefetto di Caltanissetta Gabriele Barbaro e la dottoressa Giuseppina Falzone (Responsabile del Consiglio territoriale per l’immigrazione); Rocco Di Caro funzionario del Comune di Delia (responsabile del progetto); Melania Aiesi (coordinatrice del progetto), Giuseppe Anzalone assessore alle politiche Sociali di San Cataldo; Filippo Miraglia (Responsabile immigrazione ARCI); Patrizia Testai di Defence for Children. Erano presenti anche operatori e rappresentanti di varie associazioni.