Un incendio di quasi certa natura dolosa ha divorato alcune centinaia di balle di fieno accatastate su un terreno di contrada Fata Rizzo nelle campagne di Campobello di Licata. E’ successo verso le 23,30 di lunedì e sul posto per le indagini si sono recati i carabinieri. Non c’è stato bisogno dell’intervento dei pompieri perché le fiamme, infatti, avevano già ridotto in cenere tutte le balle, e si sono autoestinte. Ad accorgersi del danneggiamento è stato lo stesso proprietario del terreno, che al suo arrivo ha notato il fumo provenire dai campi, e un forte odore di paglia bruciata. A quel punto ha chiamato i militari dell’Arma. Subito gli uomini della Benemerita hanno avviato le indagini al fine di identificare i responsabili e di individuare il movente. Per gli inquirenti, infatti, l’incendio sarebbe stato provocato dalla mano di un piromane. Da una prima ricostruzione sembra che ci siano diversi elementi che fanno pensare alla matrice dolosa, anche se non sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile, mentre si crede poco al fatto accidentale. Gli investigatori, agli ordini del capitano Massimo Amato, hanno sentito il bracciante agricolo, ma non sarebbero emersi elementi utili per fare luce sull’episodio. Il fuoco ha mandato in fumo almeno cinquecento balle di fieno che erano oramai essiccate. Una relazione è stata inviata alla Procura della Repubblica di Agrigento con l’ipotesi di danneggiamento a mezzo incendio nei confronti di ignoti. Nella zona altre volte si sono registrati incendi di paglia e casolari rurali.

ANTONINO RAVANÀ