Cari lettori, inizio questo mio editoriale chiamando in causa l’art 21 della nostra costituzione il cui testo recita:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell’Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all’Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s’intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.”

Perché, dalla nascita di canicattiweb fino ad oggi , molti lettori , rappresentanti delle istituzioni, colleghi “giornalisti” e tante altre categorie professionali , in diverse occasioni, hanno usato l’arma delle cosiddette “querele temerarie”, per cercare di limitare la libertà di espressione , di critica e ahimè, cosa ancor più grave , di divulgazione di notizie di cronaca che magari evidenziavano , forse in maniera fin troppo evidente, i limiti della nostra amata città.

Altri invece, hanno minacciato querele forse per “lesa maestà” altri ancora hanno avanzato querele preventive, come a dire , attenzione a ciò che scrivete perché se non mi piace ve la faccio pagare…… .  Bene, se fino adesso siamo stati tolleranti verso questo tipo di atteggiamento,  direi tipico di coloro che hanno scarse qualità professionali, da adesso non lo saremo più, coloro che proveranno ancora ad intimidirci con comportamenti mafiosi saranno denunciati, come già avvenuto in qualche caso, alla Procura della repubblica di Agrigento,  senza nessun avviso.

Non saranno inoltre tollerati commenti intimidatori e minacciosi. Se finora i più temerari non sono stati denunciati alla polizia postale,  d’ora in avanti non sarà più così. Coloro che , sentendosi protetti dall’anonimato, posteranno critiche offensive o peggio ancora minacce personali saranno denunciati senza nessun avviso preventivo.

Mi scuso con i lettori se il tono di quest’editoriale può sembrare più duro del solito ma purtroppo siamo giunti ad una fase in cui non è più possibile tollerare ulteriori azioni avanzate in maniera subdola,  da persone che credono di poter dettare ordini in casa d’altri.

In questi giorni ho avuto modo di notare e approfondire come in questa città, più che in altre, lavorare nel campo della comunicazione e fare il proprio lavoro correttamente voglia dire essere un mediocre. Proprio così, del resto nella terra del Parnaso non poteva essere diverso.

Dico ciò perché ancora oggi, continuano ad arrivare commenti che mirano solamente a denigrare e fare illazioni senza fornire uno strumento idoneo per farsi riconoscere, come dire, ancora oggi non si ha il coraggio di metterci la faccia!!!

A quelle poche persone che non lo sapessero, voglio ricordare che fare il giornalista vuol dire tenere sempre ben presenti due elementi, uno “professionale” ed uno “morale”. Fare informazione è anche una missione, raccontare ciò che ci circonda significa tentare di migliorarlo. A qualcuno però, questo tentativo di cambiare le cose da fastidio.

Come detto all’inizio, non saremo più tolleranti a nessun tipo di illazione. De resto oggi, abbiamo gli strumenti idonei che, con il solo indirizzo IP , ci consentono,  nel giro di poche ore , di risalire all’utenza con relativo intestatario di chi ha inviato commenti anomali.

Dunque, per chi  ancora  si culla di rimanere anonimo usando pseudonimi o false mail questa non sarà una bella notizia. Nella speranza che questa sia l’ultima volta che torno sull’argomento, invito tutti i nostri lettori a continuare a scriverci segnalando disservizi , notizie  di cronaca e e altro,  poiché la nostra testata è nata proprio con lo scopo di divulgare il giornalismo partecipativo.

A tal fine abbiamo sempre dato spazio a tutti i lettori, indipendentemente dal ceto sociale, dalle posizioni lavorative ricoperte, dai colori politici, da razza, religione etc etc.  Il nostro portale si è sempre caratterizzato per l’assoluta imparzialità nell’esternazione dei fatti .

A tal fine Canicattiweb,  ha più volte rifiutato pubblicità istituzionali da Enti pubblici, proprio per essere coerente e per rimanere assolutamente imparziale nell’esternare le vicende che riguardano tutto l’hinterland.

La libertà di informazione critica; il rispetto della verità sostanziale dei fatti; il dovere imposto dalla buona fede e della lealtà; il dovere di promuovere la fiducia tra stampa e lettori ,  il decoro e la  dignità professionale sono i nostri principi fondamentali.

Invitiamo tutti coloro che si riconoscono in tali principi, a diventare nostri ambasciatori nel portare avanti la nostra missione. Il portale è nato per essere la voce dei cittadini che finora non hanno avuto voce in capitolo. Cordialità . Davide Difazio