La protesta dei dipendenti dell’Anfe regionale si allarga. Da Enna, dove da ieri i dipendenti dell’ente di formazione sono in sciopero della fame, lo sciopero si è allargato alle sedi di tutta l’isola. Da questa mattina è occupata anche la sede Anfe di Agrigento. Ed è da qui che la protesta dei lavoratori che attendono da dodici mesi lo stipendio si estende  anche ai sindacati. “Lo proponiamo a tutti i colleghi della formazione professionale – dicono dall’Anfe di Agrigento dove è scattato il presidio permanente -: i dipendenti della formazione professionale restituiscano le tessere sindacali perché i sindacati non si sono mai occupati delle nostre vicende ma solo di garantire le proprie posizioni personali”.

Una forma di protesta accolta subito dai colleghi ennesi che questa mattina hanno consegnato le tessere e invitato anche tutti i colleghi siciliani a disertare le primarie del Pd. Alle proteste si sono aggiunti i dipendenti Anfe di  Palermo che tengono un sit in permanente presso l’assessorato all’istruzione e Formazione, Agrigento in assemblea permanente e Mazara del Vallo.


I dipendenti dell’Anfe chiedono a Crocetta, che si era impegnato pubblicamente a pagare gli stipendi, che siano emessi immediatamente i mandati di pagamento e invitano tutti i colleghi siciliani ad inviare un fax all’assessorato regionale della Formazione per chiedere la posticipazione della chiusura della cassa regionale. “Ogni dipendente e siamo 7000 faccia sentire la sua voce con un fax da inviare al nostro assessore che dorme sogni tranquilli nonostante tre colleghi disperati si siano già suicidati nel silenzio generale di politici e stampa”.

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